"Beni mobili, promesse del Governo totalmente disattese"

I mancati ristori per i beni mobili dopo l'alluvione scatenano polemiche politiche e critiche da parte dei comitati faentini. Denunciano promesse disattese e mancanza di sostegno per la ricostruzione privata.

"Beni mobili, promesse del Governo totalmente disattese"

"Beni mobili, promesse del Governo totalmente disattese"

I mancati ristori legati ai beni mobili dopo l’alluvione sono al centro della polemica politica negli ultimi giorni, e ovviamente il tema infiamma anche le tante persone colpite. Ieri sono intervenuti con una nota i comitati faentini Borgo alluvionato e Via ponte romano, che ribadiscono che "le promesse del governo sono state a oggi completamente disattese". Aggiungono che "solo una stima forfettaria congrua, realistica e dignitosa dei danni dei beni mobili su base numero vani catastali potrà indurre l’alluvionato a chiedere e accettare il ristoro proposto, evitando inutili ulteriori spese per pratiche molto complesse che poi dovrebbero essere ristorate a carico dello Stato. Purtroppo si deve prendere atto che manca la consapevolezza politica che i danni da alluvione sono ben diversi dai danni da terremoto, che non incide di norma sulla funzionalità dei beni mobili. Questo è desolante, grave e inaccettabile". I comitati poi scrivono che è "gravissimo e inaccettabile non aver attivato a oggi il meccanismo del credito di imposta dopo un anno. La ricostruzione privata è un fallimento completo. Siamo apartitici, non vogliono entrare nella polemica politica, ma dopo due alluvioni abbiamo piena legittimazione a criticare le mancate promesse del governo dopo aver criticato anche Regione e Comune sul tema sicurezza".