REDAZIONE RAVENNA

Brindisi in casa Pd. Ore 17.18: "È fatta". E si stappa la prima bottiglia di spumante

La lunga giornata nella sede di via della Lirica per la vittoria di de Pascale. La soddisfazione del segretario provinciale Barattoni "Grande risultato in tutta la provincia, ora sotto con le Amministrative" .

La lunga giornata nella sede di via della Lirica per la vittoria di de Pascale. La soddisfazione del segretario provinciale Barattoni "Grande risultato in tutta la provincia, ora sotto con le Amministrative" .

La lunga giornata nella sede di via della Lirica per la vittoria di de Pascale. La soddisfazione del segretario provinciale Barattoni "Grande risultato in tutta la provincia, ora sotto con le Amministrative" .

Nella sede del Pd di via della Lirica la prima bottiglia viene stappata alle 17.18 in punto. Lo spoglio è ancora in corso, ma il 55% raggiunto da Michele de Pascale fa già esultare chi è arrivato lì per seguire i risultati elettorali. Ci sono consiglieri comunali, sostenitori, simpatizzanti. Arriva la candidata Petia Di Lorenzo quando ancora i dati sulle preferenze sono lontani. Più tardi si farà vedere anche Massimo Cameliani. Michele de Pascale ha appena rilasciato la sua prima dichiarazione da presidente della Regione sul grande schermo che troneggia nella sala riunioni, in basso a sinistra sul televisore continuano a scorrere in tempo reale i voti del comune di Ravenna, comprese le preferenze. Parte un brindisi, poi un applauso, "Al Pd e a Michele" urla qualcuno con il bicchiere alzato. In sottofondo la voce del vincitore che ringrazia, esprime riconoscenza al suo partito, a tutte le forze che hanno contribuito alla vittoria, ai cittadini dell’Emilia Romagna. Poi si dice disposto a un confronto istituzionale con il Governo.

Intanto in via della Lirica continuano ad arrivare sostenitori, alleati, qualche assessore. Alessandro Barattoni, segretario provinciale del Pd e candidato sindaco entra ed esce dal suo ufficio. Fa la sua apparizione il vicesindaco repubblicano Eugenio Fusignani, candidato capolista con Emilia Romagna Futura a sostegno di de Pascale. Lui e Barattoni si appartano in ufficio, ne escono una ventina di minuti dopo. Arriva un cabaret di pizzette, altro segno di entusiasmo e rilassamento dopo la tensione iniziale. La sala riunioni è sempre più affollata, niente a che vedere con il clima mesto del primo pomeriggio, quando alla chiusura dei seggi erano presenti davanti al maxischermo in pochi, con espressioni un po’ tese perché "meglio non dare niente per scontato".

Sistemata l’Emilia-Romagna, "è fatta", si sente dal corridoio, l’attenzione si sposta sull’Umbria, dove il testa a testa tra le due candidate si trasforma in una vittoria del centrosinistra. "Meglio di così non si poteva sperare" aggiunge qualcun altro. Fa la sua apparizione Rudy Gatta, ex consigliere comunale del Pd che ora vive negli Stati Uniti. "Ho l’aereo tra poche ore – dice – ma non volevo mancare".

Interviene il segretario Pd Barattoni: "Provo grande soddisfazione per i risultati ottenuti e per i dati positivi ottenuti dal partito in tutta la provincia. È andata bene e ha registrato, in termini di percentuali, un aumento. Tutti abbiamo lavorato per raccontare la nostra idea di Emilia Romagna. Non si può certo essere soddisfatti della bassa affluenza, ma visto che Ravenna andrà alle elezioni tra qualche mese per eleggere il proprio sindaco, faremo di tutto perché si possa ottenere un risultato soddisfacente". Archiviate le regionali si parte con la campagna elettorale per le Amministrative insomma. "A dire la verità – conclude Barattoni – è già cominciata e a breve definiremo gli aspetti della coalizione che ho in mente di costruire".

La vera sorpresa arriva in serata con i risultati delle preferenze: Eleonora Proni sbanca con oltre 8600 voti, davanti al faentino Niccolò Bosi, che supera le 5800 preferenze, ma soprattutto a Massimo Cameliani, che si attesta poco oltre le 4300.

Annamaria Corrado