REDAZIONE RAVENNA

Brisighella, vittoria risicatissima. Pederzoli si riconferma per 19 voti. All’orizzonte l’ipotesi riconteggio

Il sindaco rieletto: "Siamo riusciti due volte in un’impresa palesemente non semplice". Lo sconforto nel quartier generale di Naldoni: "Con dieci voti in più avremmo vinto di un’incollatura".

Brisighella, vittoria risicatissima. Pederzoli si riconferma per 19 voti. All’orizzonte l’ipotesi riconteggio

È una volata serrata quella che a Brisighella vede lo scrutinio profilare per tutto il pomeriggio qualcosa di simile a un pareggio fra il sindaco uscente Massimiliano Pederzoli e lo sfidante Loris Naldoni. Un testa a testa, uno spalla a spalla fra il 64enne primo cittadino alla ricerca della riconferma dopo l’exploit di cinque anni fa che consegnò il comune al centrodestra, e il rivale 53enne, che al timone della neonata lista civica ‘Siamo Brisighella’ ha incassato il sostegno del centrosinistra, lanciandosi in un’impresa parsa all’inizio decisamente in salita. I primi dati vedono il sindaco in testa a Fognano, mentre a San Martino è lo sfidante Naldoni a essere in vantaggio. Alla fine sono appena 19 voti a decidere l’elezione: 1.951 i suffragi per Pederzoli, 1.932 quelli per Naldoni. Uno scarto ancora più contenuto di quanto non recitino le percentuali, che vedono il sindaco in carica primo col 50,24%, tallonato dal rivale al 49,76%. Una distanza così sottile non si vedeva da tempo: al confronto gli 800 voti con cui si decise il ballottaggio delle amministrative faentine 2015 pare un largo margine.

Nel quartier generale di Naldoni regna lo sconforto: "Con dieci voti in più avremmo vinto di un’incollatura", si sfogano i sostenitori. Di fronte al municipio di Brisighella Massimiliano Pederzoli e i suoi sostenitori esultano: "Siamo molto contenti – esordisce il sindaco – la vittoria ci conferma che i cittadini si fidano di noi, approvano il nostro operato". Come cinque anni fa, tocca a Pederzoli tenere alte in solitaria in provincia di Ravenna le insegne del centrodestra: "Per certi versi questo ci deve inorgoglire: siamo riusciti due volte in un’impresa palesemente non semplice". Il sindaco dovrà ora proseguire l’opera di ricostruzione necessaria a Brisighella dopo le migliaia di smottamenti che un anno fa squarciarono l’Appennino. "Da un anno siamo immersi in una battaglia quotidiana con le frane: siamo allenati". A Brisighella le schede annullate sono state 68, così come quelle bianche; due voti contestati. È soprattutto il primo dato, le schede nulle, a far ipotizzare che ‘Siamo Brisighella’ possa chiedere il riconteggio. Nel mirino, in particolare, schede in cui i cittadini avrebbero espresso voti disgiunti impossibili alle amministrative di un piccolo comune, attribuendo preferenze a candidati consiglieri di una lista per poi fare la X sul nome del candidato sindaco della rivale. Su questo Naldoni non si sbilancia: "Ci confronteremo nelle prossime ore con i nostri rappresentanti nei seggi. Solo allora valuteremo se chiedere il riconteggio. A chi mi è stato vicino in questa campagna dico che davanti a un sostanziale pareggio non si può essere delusi. Abbiamo immaginato una Brisighella differente, con la quale chi ha vinto dovrà necessariamente misurarsi: l’amministrazione dovrà cambiare il suo atteggiamento".

Filippo Donati