Chiude il museo Tamo. I mosaici vanno a Classis: "Un allestimento unico"

Il 22 dicembre è l’ultimo giorno di visite (su prenotazione). Poi sarà smantellato. I visitatori erano soprattutto le scuole: "Laboratori spostati a Mar e Casa Dante".

Chiude il museo Tamo. I mosaici vanno a Classis: "Un allestimento unico"

Chiude il museo Tamo. I mosaici vanno a Classis: "Un allestimento unico"

Addio, Tamo. Dal 22 dicembre il museo dedicato a ’Tutta l’avventura del Mosaico’ allestito come mostra permanente nella chiesa di San Nicolò nel 2011, chiude per non riaprire. All’orizzonte ci sono altre prospettive, che porteranno i mosaici tardoantichi di Tamo a Classis, in un polo unico. La decisione era nell’aria da tempo, ma ieri Ravennantica l’ha ufficializzata con una nota: "Con la recente inaugurazione delle nuove sezioni ’Pregare a Ravenna e Abitare a Ravenna’, dove sono stati esposti importanti mosaici inediti, Classis Ravenna si candida a essere il polo principale di valorizzazione del mosaico antico. Per questo è in programma il trasferimento delle opere attualmente conservate al museo Tamo presso il Classis, dove saranno studiate e restaurate. Verrà poi realizzato un allestimento dei mosaici di epoca antica e tardoantica, in continuità con le nuove sezioni". Ravennantica ricorda gli inizi di Tamo, quando venne inaugurato "per valorizzare alcuni pregevoli mosaici tardoantichi provenienti da scavi nel territorio ravennate. In attesa del completamento dell’allestimento del museo Classis è stato così costruito un percorso finalizzato alla valorizzazione dell’arte musiva nei diversi aspetti che la caratterizzano". E poi è arrivato Classis, "pensato per sviluppare una narrazione della storia del territorio attraverso le testimonianze archeologiche, e certamente per dare la giusta rilevanza ai mosaici pavimentali che sono affiorati negli scavi".

Viene da chiedersi se la questione sia (anche) nei numeri. I visitatori di Tamo erano perlopiù le scolaresche, interessate ai laboratori. "L’attività dei laboratori didattici in funzione ora al Tamo verrà trasferita presso il Mar Museo d’arte della città e presso Casa Dante in Zona dantesca, questo consentirà di ampliare la già ricca offerta con specifiche proposte" prosegue la nota.

E la chiesa di San Nicolò? "Si aprono possibilità interessanti per un importante progetto di valorizzazione in ambito culturale – dice in merito l’assessore comunale alla Cultura Fabio Sbaraglia – su cui coinvolgeremo anche il mondo universitario e che presenteremo nelle prossime settimane". "Quanto è attualmente esposto a Tamo non solo non verrà perduto – commenta infine il presidente di Ravennantica Giuseppe Sassatelli – ma sarà, se mai, arricchito dalla coerenza di un nuovo assetto espositivo che va molto al di là di un semplice spostamento logistico. Con tale trasferimento, infatti, il Classis Ravenna, oltre a mantenere la sua identità di museo della città e del territorio, diventerà uno dei musei più rilevanti a livello nazionale sul tema del mosaico antico".

Il museo Tamo da lunedì scorso al 22 dicembre è visitabile su prenotazione, mentre dopo le festività natalizie inizieranno le operazioni di disallestimento e trasferimento dei mosaici.