REDAZIONE RAVENNA

Cipriani è in città per il cambio di proprietà

Lunedì Brunelli presenterà il suo bilancio di fine mandato. Infine martedì il collegio arbitrale Coni deciderà sul ricorso presentato dal Forlì contro il Carpi.

Cipriani è in città per il cambio di proprietà

Ignazio Cipriani è a Ravenna. Da lunedì si entra dunque nella fase decisiva, ovvero il formale passaggio di proprietà, dal gruppo che, dal 2012, fa capo ad Alessandro Brunelli, al nipote di Raul Gardini. La presenza di Cipriani – che ha pubblicamente dichiarato di volersi trasferire in Italia, prima a Milano e poi a Ravenna – è il segno che si passerà ai fatti.

Lunedì è anche il giorno in cui Brunelli incontrerà la stampa per il bilancio di fine stagione e di fine mandato. Ma, l’inizio del mese di giugno, è costellato di altre scadenze. Il campionato del Ravenna, con annessa la vincente coda dei playoff, è infatti finito da due settimane, tuttavia, per martedì, è in calendario la sentenza del collegio arbitrale del Coni sul ricorso presentato dal Forlì, al quale il Ravenna si è accodato, costituendosi come parte lesa. Il club del presidente Capelli ha deciso di non fermarsi nella propria battaglia contro il Carpi e contro la Lnd (nel mirino la squalifica ‘non scontata’ dal carpigiano Cecotti). Il fatto che il collegio arbitrale del Coni abbia rigettato le istanze cautelari avanzate a suo tempo da Forlì e Ravenna per il blocco dei playoff, rende praticamente nulla la possibilità che il ricorso venga accolto. Ma il Forlì non ha fatto mistero di voler proseguire nella battaglia legale, ricorrendo al Tar.

Sul fronte tecnico, il ds Andrea Grammatica, che formalmente resta al proprio posto in virtù del contratto pluriennale in essere e delle rassicurazioni avute da Cipriani, ha confermato che, al momento, il progetto 2024-25 – a parte il fronte logistico del settore giovanile – deve ancora prendere piede, prima di tutto per le questioni relative al passaggio di proprietà, ma anche per motivazioni legate alla categoria (serie D o serie C?), senza dimenticare l’eventualità che il dirigente spezzino possa trasferirsi altrove. L’idea di fondo, a prescindere dalla categoria, è comunque quella di conservare per quanto possibile l’ossatura e il gruppo che hanno portato il Ravenna ai massimi livelli del campionato di serie D. Gli stessi Tirelli, Cordaro ed Esposito, ovvero i giocatori che stanno ricevendo le maggior attenzioni dal mercato dei professionisti, hanno fatto intendere di voler aspettare il ‘progetto Ravenna’ prima di prendere una decisione.