Coronavirus Ravenna spesa, da oggi i tassisti potranno consegnare beni di prima necessità

Le tariffe sono di 5 euro per l'ambito urbano e di 7,5 per l'extraurbano, con un pacchetto minimo di tre o due consegne

Anche i tassisti potranno consegnare beni di prima necessità.

Anche i tassisti potranno consegnare beni di prima necessità.

Ravenna, 7 aprile 2020 – L’emergenza Coronavirus continua e da oggi è prevista una novità: anche i tassisti potranno consegnare beni di prima necessità. L’iniziativa è possibile grazie all’approvazione da parte della giunta comunale – su imput della Regione – delle tariffe agevolate e delle modalità di svolgimento del servizio, secondo la proposta della associazioni di categoria dei tassisti.

Le tariffe saranno di 5 euro a consegna nell’ambito urbano, per chi deciderà di acquistare un ‘pacchetto’ minimo di tre consegne, e di 7,5 euro a consegna nell’ambito extraurbano (riferito alle località di Madonna dell'Albero, Ponte Nuovo, Classe, Fornace Zarattini, Borgo Montone, Quartiere San Giuseppe) per chi deciderà di acquistare un ‘pacchetto’ minimo di due consegne. Per la consegna singola la tariffa sarà di 10 euro, sia per l’ambito urbano che per quello extraurbano sopra citato. Per informazioni o per concordare una consegna i cittadini possono chiamare il centralino del Radiotaxi, che risponde tutti i giorni dalle 8 alle 20 allo 0544-33888.

Le richieste di consegna dei beni dovranno essere organizzate dal negozio, in una determinata fascia oraria e con accesso privilegiato per il ritiro della spesa da parte del tassista. Non è previsto alcun anticipo per la fornitura o maneggio di denaro per il pagamento della spesa. La consegna dei beni al cliente avverrà al cancello o al portone del condominio. Il pagamento dell'importo della consegna da parte dell'utente finale o da parte del negozio avverrà al momento del ritiro della spesa.

“Riteniamo – dichiara l’assessore alle Attività produttive Massimo Cameliani – che questa scelta possa in qualche modo agevolare alcune fasce di cittadini circa l'ottenimento del servizio di consegna a domicilio di beni di prima necessità, rispettando nel contempo le misure di sorveglianza sanitaria adottate per il periodo di tempo necessario e sufficiente a prevenire, contenere e mitigare la diffusione del Coronavirus. E allo stesso tempo favorire l’operatività dei taxisti, a loro volta soggetti ad un periodo di particolare sofferenza”.