
"Guadagna col crimine" Gli sequestrano tutto
La sorveglianza speciale e il sequestro dei suoi beni tra cui sei immobili, 22 mezzi, l‘intero capitale sociale di due società commerciali e un intero complesso aziendale per un valore stimato in almeno 414mila euro. Sono le misure prese dalla Guardia di finanza nei confronti di un 60enne di origine campana residente a Lugo sulla base di un decreto emesso dal giudice Anna Fiocchi del Tribunale di Bologna - sezione misure di prevenzione - su richiesta del Pm Lucrezia Ciriello di Ravenna sulla base della normativa di sicurezza antimafia.
Per il 60enne pluripregiudicato - si legge in una nota delle Fiamme Gialle - è scattato inoltre l‘obbligo di soggiorno nel comune di residenza per cinque anni in quanto ritenuto soggetto socialmente pericoloso. Gli approfondimenti dei finanzieri della Tenenza di Lugo alla base della misura irrogata, sono partiti dalla vita del 60enne nei confronti del quale risultavano fin dai primi anni duemila, diversi precedenti penali con reiterate condanne per furto, ricettazione e frode fiscale. Numerosi anche i carichi giudiziari ancora pendenti, tra cui truffa, rapina, ricettazione e frode. La frequenza delle condotte illecite a lui attribuite, anche come amministratore (di fatto e di diritto) di società commerciali, è stata ritenuta sufficiente per dedurre che l‘uomo abbia tratto dall‘attività illecita la propria fonte di sostentamento, anche alla luce dei redditi definiti "irrisori" ufficialmente dichiarati da lui e dalla sua famiglia. Ad aggravare la presunzione della sua pericolosità sociale anche le evidenze circa le sue frequentazioni posto che in plurimi controlli a cui è stato sottoposto nel tempo, il prevenuto era solito accompagnarsi con altri soggetti pregiudicati, di cui uno anche contiguo alla criminalità organizzata. Il diretto interessato potrà ora fare ricorso contro la misura.
L’attività investigativa condotta con l’ausilio delle banche dati in uso alla Finanza, ha quindi permesso di attestare la notevole sperequazione tra i redditi dichiarati, insufficienti anche al solo sostentamento materiale del nucleo familiare, e il patrimonio invece accumulato, da ritenersi quindi frutto di ingiustificata, illecita provenienza.
Sulla base di tale analisi il Tribunale di Bologna - Sezione Misure di Prevenzione ha da ultimo riconosciuto la pericolosità del proposto e ha conseguentemente disposto la correlata misura di prevenzione, sia personale che patrimoniale, in esecuzione alla quale sono stati sottoposti a sequestro 6 unità immobiliari (3 appartamenti, un deposito e 2 locali commerciali), 22 automezzi, l’intero capitale sociale di due società commerciali ed un intero complesso aziendale, per un valore prudenzialmente stimato in 414.000 euro. In tal senso è significativa l’attività di costante screening delle vicende giudiziarie definite e in corso con riguardo ai più gravi reati a fine lucrativo portata avanti in sinergia con la Procura della Repubblica di Ravenna, che soltanto nel 2022 si è concretizzata in 93 investigazioni patrimoniali nei confronti di ben 183 persone fisiche.