REDAZIONE RAVENNA

Il ponte di via Cella. Transitabilità a rischio. Approvati lavori urgenti

La relazione dei tecnici ha fatto emergere la necessità di interventi a breve. La struttura avrebbe dovuto essere ricostruita da zero nel 2021.

La relazione dei tecnici ha fatto emergere la necessità di interventi a breve. La struttura avrebbe dovuto essere ricostruita da zero nel 2021.

La relazione dei tecnici ha fatto emergere la necessità di interventi a breve. La struttura avrebbe dovuto essere ricostruita da zero nel 2021.

Il ponte di via Cella non può più aspettare. Il 2025 sarà probabilmente l’anno in cui ci si metterà mano. Di sicuro è un bel passo avanti l’approvazione del progetto di fattibilità tecnico economica-esecutivo della struttura sul Ronco che collega Madonna dell’Albero alla Ravegnana, alle porte della città. Si prevede una spesa complessiva di 276mila euro: cifra che "trova copertura nel Piano degli investimenti 2024", secondo quanto si legge nella delibera della giunta, approvata lo scorso 30 dicembre. Si tratta di un piano di interventi molto più leggeri rispetto al rifacimento in toto ipotizzato negli ultimi anni, con una spesa preventivata (nel 2018) di 1,7 milioni. Quei lavori avrebbero dovuto essere eseguiti nel 2021, rimandati perché ritenuti non urgenti: "L’intervento poteva essere posticipato" aveva detto l’assessora di Lavori pubblici Federica Del Conte lo scorso settembre. Ora il quadro sembra cambiato: leggendo la relazione dei tecnici emerge che gli ultimi controlli hanno evidenziato "la non transitabilità per i carichi da 44 tonnellate, 26, 7,5 e 3,5 (tutti sia in doppia che in singola corsia) a meno di esecuzione di alcuni interventi". E così "stante l’importanza dell’opera – prosegue ancora la relazione –, ferma restando la limitatezza temporale di validità del certificato di transitabilità ottenuto a seguito dell’esecuzione dei lavori di cui al presente progetto esecutivo e pari a 5 anni (eventualmente rinnovabili di ulteriori 5 per una sola volta), si sono dimensionati gli interventi per garantire un adeguato livello di sicurezza al transito dei mezzi". Insomma, i lavori non sono più rimandabili o presto il ponte non sarà più accessibile nemmeno alle auto: e così via ai lavori in emergenza.

"I principali elementi di criticità – si legge nella delibera – sono risultati essere: la presenza di selle Gerber non adeguatamente dimensionate, la presenza di sezioni delle travi non verificate al taglio massimo generato dai carichi mobili e infine allo stato di degrado degli appoggi sulle spalle". E quindi "l’intervento di consolidamento consiste nel rinforzo a taglio delle travi con materiali compositi fibrorinforzati a matrice polimerica, mediante fasciatura con materiali compositi; rinforzo realizzato con elementi in acciaio e presidio delle selle Gerber; presidio agli appoggi sulle spalle realizzato con mensole in acciaio. Per limitare il degrado dei materiali e delle strutture a causa della percolazione di acque si realizzerà inoltre la sigillatura dei giunti".

Il ponte, come ricorda anche la delibera, è già sottoposto a limitazioni: a fine agosto un’ordinanza ha disposto il divieto di transito per i veicoli di massa a pieno carico superiore a 20 tonnellate tra l’intersezione con via Ravegnana e quella con via Cinquantasei Martiri per "lo stato di degrado riscontrato", si leggeva allora nel documento. A metà settembre il ponte è stato anche chiuso per tre giorni per permettere ai tecnici di eseguire verifiche ulteriori.

sa.ser