Il Treno di Dante fermo per due domeniche

Per quella appena trascorsa e la prossima i viaggi programmati sono stati annullati: "Gli orari erano scomodi per i turisti toscani"

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Il treno di Dante parte con una battuta d’arresto. Il convoglio storico che collega Toscana e Romagna, che ripercorre su rotaia il percorso che il Sommo Poeta fece dopo l’esilio da Firenze, domenica infatti non è partito. E lo stesso accadrà domenica prossima.

La ’programmazione’ è appena iniziata: il primo giro del treno di Dante si è infatti tenuto sabato e vi hanno preso parte 180 persone. Quando è pieno, il convoglio può accoglierne fino a 230. Ieri però il treno è rimasto fermo, diversamente dai programmi. "Il treno di Dante previsto per le ore 11.57 non è arrivato e nessuno in biglietteria aveva informazioni al riguardo – scrive Luciano Marcon –. La partenza delle ore 17.54 era prevista nel display degli orari in partenza". Marcon, che è anche un volontario dell’associazione nazionmale Carabinieri, si è dato da fare per aiutare i presenti.

Il treno di Dante è un’iniziativa privata che sfrutta un convoglio messo a disposizione dalla fondazione Ferrovie dello Stato. La partenza è prevista tutti i sabati e le domeniche fino al 1 novembre. La domenica il treno lascia Firenze alle 8.50 per arrivare a Ravenna alle 11.57. Poi alle 17.54 riparte da Ravenna e torna a Firenze verso le 21.30. E proprio l’orario di arrivo serale nel capoluogo toscano è uno dei motivi per cui il treno ieri non è partito: "Il nostro incarico è stato confermato solo di recente – spiegano dall’organizzazione del Treno di Dante – e ci siamo accorti tardi che l’arrivo alle 21.30 poteva essere un problema. La maggior parte dei passeggeri viene da varie parti della Toscana, e deve prendere un altro treno da Firenze per tornare a casa: abbiamo riprogrammato gli orari in modo da arrivare in stazione alle 21, così che sia più semplice trovare una coincidenza". L’organizzazione punta a riprogrammare le due giornate perse in autunno: "È la stagione più favorevole per il territorio, quella delle feste e delle sagre. A quel punto la programmazione sarà più completa e l’offerta migliore".

Nel frattempo l’organizzazione ha dovuto effettuare dei rimborsi e per scusarsi ha anche offerto a chi aveva prenotato per le due giornate perse la possibilità di partire in un’altra data a scelta, con un biglietto non più di seconda ma di prima classe.

Sara Servadei