L’udienza pendente davanti al giudice del lavoro

Ilenia aveva avviato la causa contro l’ex marito affinchè le riconoscesse un indennizzo

Il lavoro svolto per anni, la gelateria venduta nei giorni della rottura. Su questo verteva l’udienza fissata per il 26 febbraio. Quel giorno Ilenia Fabbri, la 46enne uccisa sabato mattina in via Corbara, avrebbe incontrato in tribunale l’ex marito Claudio Nanni. La causa verteva su questioni economiche legate al lavoro che lei aveva svolto nelle aziende di proprietà del coniuge nel periodo in cui i due sono stati sposati. Va specificato che l’ex marito non è un sospettato al momento, è stato sentito solo come persona informata dei fatti e la sua presenza sulla scena del crimine è stata esclusa. Ma i rapporti conflittuali tra i due ex coniugi in questi giorni sono comprensibilmente finiti sotto la lente degli inquirenti e la burrascosa separazione è un elemento che negli ultimi anni aveva probabilmente turbato la donna. Da fonti legali si apprende che la causa in questione è iniziata perché la 46enne riteneva di aver diritto a un compenso e a un indennizzo per l’attività svolta nelle imprese del marito: sia per quanto riguarda il lavoro come segretaria nell’autofficina di lui, sia per quello nella gelateria che la coppia aveva gestito per diversi anni nel punto ristoro del centro commerciale ’Le Maioliche’.

Ilenia Fabbri aveva avviato la causa davanti al giudice del lavoro perché diceva che ad un certo punto della sua vita aveva lasciato andare altri impieghi e altre strade per collaborare col marito, e sosteneva di essersi trovata improvvisamente, dopo la separazione, estromessa dal lavoro e senza niente tra le mani. Per questo voleva che il marito le riconoscesse un indennizzo. Particolare peso nella vicenda lo aveva avuto la gelateria: la donna sosteneva che l’ex marito, che era almeno in parte intestatario dell’attività, l’avesse venduta senza preavvisarla nel periodo in cui i due erano ancora sposati. La prossima udienza per il processo relativo a queste rivendicazioni economiche ci sarebbe stata a breve, il 26 febbraio, e quel giorno sarebbero state ascoltate delle testimonianze. Di quell’appuntamento in tribunale, del resto, Ilenia Fabbri aveva parlato anche con un’amica al telefono la sera prima del delitto: la disputa in tribunale era un elemento che la impensieriva in un momento della vita che persone vicine descrivono come particolarmente sereno per lei.

Sara Servadei