
Parte degli interventi di restyling sono già stati eseguiti, ma non è finita. In totale spesa di 389mila euro
Un nuovo look, ma non solo. Arriveranno anche interventi sulla tribuna centrale, un punto bar nella curva Mero, una barriera di sicurezza in vetro, postazioni per i disabili, tinteggiature e un ledwall, letteralmente un ’muro luminoso’. Sono gli effetti della ’cura Cipriani’ sullo stadio Benelli: la struttura, inaugurata nel 1966, si rifà il look. Da un po’ di tempo, a dire il vero: perché i primi lavori di un pacchetto da 389mila euro - tutto finanziato dalla società, che come noto è passata nelle mani del giovane Ignazio Cipriani, nipote di Raul Gardini, la scorsa estate - sono già stati eseguiti. Sono stati infatti installati teloni con i colori e il logo del Ravenna, oltre alla scritta latina ’Iterum rudent leones’, il motto della società. E poi sostituiti tutti i seggiolini della curva Mero, eseguito un restyling della zona ospiti, allestiti due nuovi punti bar nella tribuna centrale ed eseguita la manutenzione di quello nella curva Mero, realizzato uno store, sostituiti i seggiolini dell’area autorità nella tribuna Corvetta, verniciati i parapetti della tribuna centrale e delle scale. Tra i lavori più onerosi del 2024 ci sono stati poi gli interventi di riqualificazione dei 5 bagni della tribuna Corvetta, "ad oggi – ovvero ieri, visto che così è stato scritto nella relazione tecnica redatta prima dell’inizio degli interventi – soggetti a forti fenomeni di infiltrazione di umidità".
Il secondo step dei lavori include, così come riportato nella relazione tecnica, interventi sulla tribuna centrale sia di restyling, sia edilizi sia impiantistici; la realizzazione di un nuovo punto bar nella curva Mero; interventi a bordo campo con la sostituzione della barriera di sicurezza esistente con una in vetro e lo stesso per la tribuna Corvetta; l’aggiornamento dell’accessibilità alla struttura sportiva e la realizzazione di nuove postazioni per i disabili; l’aggiornamento delle strutture mediche all’interno della struttura degli spogliatoi; interventi sul campo con la rimozione delle panchine dedicate a medico di campo e massaggiatore; tinteggiatura dei naselli al primo piano della tribuna centrale e infine l’installazione di un ledwall, letteralmente una ’parete luminosa’. Se occorrerà aspettare fino al prossimo anno per questi interventi è perché "saranno oggetti di consegna successiva per approvazione e inizio lavori – si legge sempre nella relazione tecnica – in modo da non interferire con le attivvità sportive previste all’interno della struttura". Tra gli interventi è particolarmente rilevante la realizzazione di nuove postazioni per i disabili, che attualmente accedono allo stadio con fatica: la zona loro riservata è piccola e con una visuale ridotta del campo di gioco.
Gli interventi più evidenti, con una maggiore presenza di loghi e colori del Ravenna nello stadio, sono quelli già attuati.
Lo stadio Benelli è di proprietà del Comune ed è stato inaugurato il 29 settembre 1966 con la partita amichevole Ravenna-Juventus. La capienza complessiva è di 11.505 posti, di cui agibili 4.995: questo sia perché ci sono zone delle tribune che avrebbero bisogno di interventi, sia perché oltre i 5.000 posti scattano misure in più relative alla sicurezza. Oltre al fatto che le sedute risultano sufficienti alle esigenze della città. "Con il rinnovo della concessione, congiuntamente agli obiettivi sportivi della società – si legge nella relazione –, sono stati individuati degli interventi di restyling e manutenzione dell’impianto per dare una nuova immagine alla struttura e renderla più accogliente. Tutto questo con l’obiettivo di dare un messaggio positivo alla città iniziando un processo di rigenerazione dell’impianto simbolo del calcio ravennate".