
La Pinacoteca di Faenza (foto Tedioli)
Due nuovi spazi per la Pinacoteca di Faenza. L’espansione nel Palazzo degli Studi del polo museale faentino, che nel corso degli ultimi anni è stato interessato da diversi interventi a vario titolo, inizierà prevedibilmente nel giro di poco tempo e in questa fase interesserà nello specifico due ambienti che al momento risultano inagibili e in disuso. Si tratta di un ulteriore passo verso la riqualificazione dello storico edificio in via Santa Maria dell’Angelo. La giunta comunale infatti, non più tardi di qualche giorno fa, ha approvato un progetto di fattibilità tecnico-economica per la riqualificazione e la ristrutturazione di due ambienti al pian terreno dell’edificio, con l’obiettivo di realizzare delle sale funzionali che saranno poi affidate alla gestione della Pinacoteca. Più specificamente si tratta di un progetto che cuberà un importo pari a 260mila euro di risorse inserite nel bilancio comunale già tempo addietro e che sono provenienti da privati.
E’ attraverso tali donazioni che il Comune prevede di iniziare la rigenerazione delle due sale da destinarsi per lo svolgimento di attività museali ed integrative. Spazi che in particolar modo andranno a diversificare e migliorare la qualità dei servizi della Pinacoteca. Il via libera al progetto di fattibilità tecnica ed economica è arrivato dopo che l’intervento era stato sottoposto, lo scorso settembre, alla Soprintendenza, la quale aveva autorizzato l’esecuzione del progetto formulando alcune prescrizioni non sostanziali, prescrizioni che saranno poi recepite dai progettisti in fase di progettazione esecutiva. Della progettazione architettonica si è occupato l’architetto Federico Di Camillo, di quella strutturale Giacomo Zoli, della progettazione degli impianti meccanici Fabrizio Biondi, mentre Luca Rossi si è occupato della progettazione degli impianti elettrici.
Un pool di professionisti che ha visto la partecipazione anche dell’ingegner Matteo Cortesi, impegnato nel coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e dell’architetto Sofia Bulzacca per il coordinamento della progettazione. Non è inoltre l’unico intervento che riguarda la pinacoteca. Nel piano degli investimenti infatti figuravano interventi finalizzati all’ottimizzazione della fruibilità degli spazi della Pinacoteca al fine di migliorarne le condizioni di sicurezza, di piena funzionalità e accessibilità, oltre all’installazione di nuove attrezzature tecnologiche per il ricambio dell’aria gestibili da remoto e con maggiore efficienza e capacità di interfaccia con l’impianto di riscaldamento esistente al fine di migliorare la gestione dell’umidità e della temperatura nei locali e complessivamente di risparmio energetico. Un progetto da 600mila euro per il quale l’Ente Locale ha partecipato ad un bando regionale per la valorizzazione del patrimonio architettonico storico e contemporaneo a destinazione culturale, che prevedeva un contributo massimo pari a 500mila euro.