
Lugo, scintille all’ultimo confronto. Frizioni sul centro di Villa S. Martino
Il messaggio lanciato dal candidato dei Comunisti, Secondo Valgimigli, alla rivale Elena Zannoni, espressione della coalizione di centrosinistra, ha risuonato più o meno così: "Predicate bene ma razzolate male". Ad alzare i toni del confronto fra candidati, togliendolo momentaneamente da quel fair play che ne ha finora – durante gli incontri pubblici – attutito l’impatto, è stato l’affidamento del progetto di rilancio e gestione del centro sociale di Villa San Martino, recentemente ristrutturato, all’associazione ’Il lato oscuro della costa’ che da 14 anni gestisce il Cisim di Lido Adriano. Una decisione che Valgimigli, residente in quella frazione, ha appreso da un post pubblicato sui social dal sindaco in carica e dall’intervento di Zannoni durante il confronto fra i 4 candidati organizzato a Voltana nella serata di mercoledì dall’associazione culturale ’Per la buona politica’. Dopo le tante discussioni sul potenziamento della partecipazione dei cittadini alle decisioni amministrative, che appare essere il tema più condiviso dai programmi dei candidati, la decisione presa senza il coinvolgimento della consulta di frazione ha risuonato, per Valgimigli, come il gesso fatto stridere sulla lavagna. "È una scelta fatta sulla testa dei cittadini per uno spazio realizzato proprio da loro e che apprendiamo dai social dopo che – ha sottolineato – la consulta non viene riunita dal 7 aprile 2023. Questo è l’esempio di come viene intesa la partecipazione".
Per il resto il confronto fra Francesco Barone, espressione della coalizione di centro-destra, Enrico Randi, lista ’Noi con Enrico Randi’, Secondo Valgimigli per I Comunisti ed Elena Zannoni, candidata della coalizione di centro-sinistra, si è sviluppato attraverso le risposte alle 12 domande poste, 9 formulate dagli organizzatori e 3 sorteggiate dal pubblico, reso per la prima volta parte attiva. Una carrellata sui temi principali dei rispettivi programmi legati in particolare alla sicurezza del territorio, all’attenzione verso i giovani, agli aspetti sanitari e al rilancio economico che ha reso evidente una certa apprensione verso le conseguenze dei futuri ridimensionamenti dei trasferimenti statali - stimati per Lugo fra i 40 e i 300.000 euro annui per un quinquennio - motivo di preoccupazione soprattutto per Zannoni e considerati invece da Barone e Randi un’opportunità per identificare nuove fonti di entrata spingendo in ambito cittadino verso una maggiore attrattività e l’intercettazione di risorse alternative fornite ad esempio da bandi per il primo e verso il potenziamento della vocazione commerciale per l’altro.
Infine le linee strategiche. Per Valgimigli fondamentale resta il calcolo delle risorse disponibili, dato necessario per capire quanto l’amministrazione può fare, seguito dalla manutenzione del territorio e dalla riqualificazione di alcune strutture in quartieri e frazioni. Per Zannoni, tenendo sempre al primo posto la situazione economica, il percorso di governo deve seguire la linea degli interventi sulla viabilità e la realizzazione di progetti importanti per la comunità come quello relativo alla piscina e, in particolare, al potenziamento della rete fognaria. Per Barone risultano prioritari la manutenzione del territorio e la sicurezza che "non è una percezione ma un problema", il potenziamento dei trasporti pubblici e la valorizzazione del patrimonio immobiliare oltre alla creazione di una "cittadella dello sport" a servizio dei giovani. Per Randi è fondamentale rendere la città meno vincolata dai tagli decisi dal Governo e agire sui fronti della sicurezza idrogeologica, del welfare e della sanità.
Monia Savioli