REDAZIONE RAVENNA

Natale accende le vetrine in centro. Ecco i negozi temporanei delle feste

Sono due: da una parte ’Maison Defaïence’ con le creazioni del fashion designer Nicola Bacchilega dall’altra lo spazio di Leone Conti, dove ai prodotti agricoli si affiancano ceramica, fiori e oggettistica.

Sono due: da una parte ’Maison Defaïence’ con le creazioni del fashion designer Nicola Bacchilega dall’altra lo spazio di Leone Conti, dove ai prodotti agricoli si affiancano ceramica, fiori e oggettistica.

Sono due: da una parte ’Maison Defaïence’ con le creazioni del fashion designer Nicola Bacchilega dall’altra lo spazio di Leone Conti, dove ai prodotti agricoli si affiancano ceramica, fiori e oggettistica.

Natale: tempo di feste e di Terporary shop. È quanto spesso accade nei centri storici delle città dove, per varie ragioni, dagli affitti troppo alti all’insicurezza delle opportunità offerte dal commercio, molti locali rimangono desolatamente vuoti dietro a vetrine spente e spesso polverose, aumentando il senso di abbandono. Per le feste ‘comandate’ però il fenomeno va in controtendenza con i Temporary shop, negozi aperti temporaneamente, come indica il termine stesso, che capitalizzano l’innalzamento della soglia di attenzione per gli acquisti e i regali. Se a farla da padrona sono i vari mercatini con fini benefici, come quelli delle associazioni legate al terzo settore o per missioni in zone remote del pianeta, da qualche anno anche gli artigiani, intesi nel senso più alto del termine, o i produttori cercano il loro ‘posto al sole’ nel centro. Un fenomeno per nulla trascurabile che in sé porta alcuni aspetti positivi, come l’occasione di vedere realizzazioni di chi solitamente lavora in laboratori spesso nascosti o lontani dal ‘passeggio’ e dall’altro la possibilità, di ‘saggiare’ il mercato per attività che potrebbero diventare permanenti.

A Faenza c’è un illustre precedente: il Temporary shop dell’Ente ceramica, che per anni ha girovagato dalla piazza principale a via Torricelli per poi diventare oggi permanente con Spazio ceramica Faenza, con una operazione non semplice e sicuramente coraggiosa. Adesso due nuovi Temporary shop si affacciano sul salotto buono della città. Il primo nel Voltone della Molinella, dove nei giorni scorsi ha inaugurato ‘Maison Defaïence’, uno spazio che raccoglierà le creazioni di Nicola Bacchilega, fashion designer faentino noto per aver vestito e arricchito con i suoi accessori celebrità come Angelina Jolie, Dua Lipa, Taylor Swift e ultimamente Alessandra Amoroso, insieme a quelle di altri artigiani locali. "L’obiettivo – come racconta – è creare un luogo dove arte, moda e tradizione si possano incontrare per raccontare l’identità manfreda attraverso un percorso creativo e narrativo. ’Je suis de Faïence’", dice il designer, sottolineando il legame con la sua città e il desiderio di trasformare anni di lavoro e traguardi in un progetto condiviso. Lo spazio non vuole essere dunque solo una boutique, intesa in senso commerciale, ma trasformare un luogo in una casa creativa dove ogni angolo parli di Faenza con le opere dell’artista Luce Raggi, le edizioni limitate realizzate in collaborazione con il Museo Carlo Zauli e le Ceramiche Lega, i pezzi di design di M’ama Interni e le creazioni firmate Sebastiano, curate da Enrico Negrini e Nicola Marilungo. Accanto a queste opere, le collezioni Defaïence propongono abiti in serie limitata e gioielli. Lo spazio ospiterà anche workshop, eventi e incontri con artigiani, tra cui Stefano Sangiorgi di Dysterio Design. Maison Defaïence è aperto fino al 5 gennaio, dalle 10 alle 20.

Secondo ‘affaccio’ in un uno storico locale lungo il loggiato degli orefici, quindi in piazza della Libertà, il Temporary shop di uno dei produttori agricoli più istrionici del nostro territorio, Leone Conti, che invece porterà al grande pubblico più che i suoi prodotti, che ci saranno e sicuramente avvicineranno tanti, la sua filosofia: quella di una vita volutamente lenta, slow, per usare un termine in uso un decennio addietro per indicare cose fatte con la giusta calma per ottenere un eccellente risultato. Anche in questo caso il luogo sarà l’espediente per mettere assieme artigiani e artigianato; quindi sì, vino e olio di Leone Conti ma anche le ceramiche da tavola MI.CO di Federica Alpi, i tavoli in legno di recupero Gabilucidamare, l’oggettistica in ceramica Ciondolando, composizioni floreali di Selvatica Flowers studio, la pasticceria di Cenni e i cuciti Velcrin_creazioni di Nicoletta Savorani. "L’idea di base che ci ha spinto a organizzare un Temporary shop – spiega Leone Conti – è anzitutto rendere meno vuote le vetrine del centro storico, riproponendo, in chiave invernale e con una formula adatta al centro, un’idea adottata in estate con ‘I venerdì di Leone’, dove assieme alle degustazioni e alle proposte commerciali affiancavamo piccoli eventi; stessa formula per contribuire a rendere ancor più viva questa splendida piazza per il periodo di Natale".