‘Offerta musicale, la sfida a Bach È di scena l’Accademia Bizantina

Ravenna Festival, a Sant’Apollinare Nuovo l’opera che il compositore costruì sulle note di Federico II di Prussia

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Ravenna Festival ha chiamato a interpretare ‘L’offerta musicale’ di Bach, Ottavio Dantone (clavicembalo e concertazione) e Accademia Bizantina, i massimi interpreti italiani del barocco (Alessandro Tampieri e Ana Liz Ojeda violini; Marco Massera, viola; Alessandro Palmeri, violoncello; Tiziano Bagnati, liuto; Marco Brolli, flauto traverso). L’appuntamento, stasera alle 21.30 nella Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, segna un’altra tappa nell’esplorazione della musica bachiana sotto la lente di Pier Paolo Pasolini, che al Kantor tedesco dedicò i suoi anni giovanili, trasportandolo poi nelle colonne sonore dei suoi film più importanti.

L’“Offerta musicale”, scritta nel 1747 tre anni prima di morire, nacque da una sfida: Federico II di Prussia, musicista di talento, volle mettere alla prova l’ingegno di Bach sottoponendogli un proprio tema da cui ricavare una fuga a sei voci. Bach fece di più e costruì una serie di Ricercari, Canoni e Fughe che sviluppavano il tema originario portandolo verso spazi mentali senza confini.

Flautista e compositore, Federico II, terzo re di Prussia, fu uno dei più famosi sovrani illuminati del XVIII secolo. La sua azione politica non fu mai separata dall’attività filosofica e artistica. Scrisse l’“Anti-Machiavelli”, un saggio (apprezzato anche da Voltaire) in cui tentò di superare le teorie contenute nel “Principe” e completò 121 sonate per flauto e continuo, concerti, sinfonie e marce militari. Frequenti furono gli scambi epistolari con Johann Sebastian Bach. Nel 1747, quando il compositore giunse a Postdam, Federico II lo convocò al Palazzo di Sanssouci per fargli suonare gli strumenti in suo possesso. Per vedere fino a che punto potesse spingersi l’arte di Bach, il sovrano gli propose un tema musicale molto complesso da lui stesso composto. Bach accettò la sfida di comporre una fuga a sei voci obbligate, ma si riservò la possibilità di completare il lavoro a casa. Tre mesi dopo, Federico II ricevette l’Offerta Musicale

Nel 2023 Accademia Bizantina festeggerà 40 anni di attività. La sua musica parte dall’origine (“AB”), ovvero dalle regole del linguaggio stilistico barocco, senza aggiungere, eliminare o trasformare, affidandosi ai suoni di strumenti antichi. Questo distintivo metodo interpretativo ha avuto inizio con l’arrivo, nel 1996, dell’attuale direttore Ottavio Dantone. Profondo conoscitore della prassi esecutiva barocca, dal 1996 è il direttore musicale dell’Accademia Bizantina di Ravenna con la quale collabora dal 1989.

Info e prevendite: 0544 249244 – www.ravennafestival.org. Biglietti: posto unico numerato 30 euro (ridotto 26). L’appuntamento è in diretta streaming su ravennafestival.live