Paolo Mingozzi morto, Russi piange il campione di moto d'acqua

Il 39enne aveva trovato casa in Brasile. Colpito da una malattia, era tornato a casa per curarsi

Paolo Mingozzi, campione di moto d'acqua, morto a 39 anni

Paolo Mingozzi, campione di moto d'acqua, morto a 39 anni

Ravenna, 3 gennaio 2019 - Ha destato grande commozione e profondo cordoglio in tutta la comunità di Russi la notizia della prematura scomparsa di Paolo Mingozzi, 39 anni, pluripremiato campione internazionale di moto d’acqua. Pur avendo lasciato il paese d’origine da diversi anni con l’obiettivo, poi centrato, di trasformare quella passione per il ‘jet ski’ coltivata inizialmente in Romagna in un lavoro vero e proprio, Mingozzi aveva mantenuto solide radici e grandi amicizie a Russi, dove ancora oggi risiede la famiglia.

A testimoniarlo il grande affetto espresso su Facebook da tantissimi compaesani, increduli e costernati dinanzi a questa perdita improvvisa. Commovente, al riguardo, il ricordo che il concittadino Fabio Fabbri riserva all’amico sul social network: «Te ne sei andato oggi, così, nella riservatezza che ha sempre contraddistinto ogni tuo gesto, mai un clamore, mai un eccesso, amici scelti col lanternino e una vita vissuta a pieno in giro per il pianeta. Molti non sapevano che uno di Russi è stato campione del mondo di moto d’acqua, che hai portato con orgoglio il nome della nostra città in cima al mondo. Senza schiamazzi, nella sobrietà che già avevi mostrato quando hai deciso di andare a vivere in Brasile. Tu, viaggiatore sempre. Chi ti ha conosciuto – prosegue il messaggio - ricorderà sempre il tuo sorriso, la tua amicizia sincera, il rispetto che avevi nei rapporti umani, la tua franchezza... Chi non ti ha conosciuto ha perso qualcosa di autentico... Io ho perso un fratello. Ti cercherò negli occhi di tua figlia. Buon ultimo viaggio». 

Il Brasile ricordato da Fabbri era infatti divenuto la seconda casa di Mingozzi, il Paese che l’aveva ‘sportivamente’ adottato. Qui l’atleta ravennate, vincitore di un titolo europeo nel 2008 e di numerose gare di coppa del Mondo in diverse categorie professionistiche dell’Aquabike World Championship, aveva incontrato l’amore e messo su casa stabilmente a San Paolo insieme alla compagna Jamila che cinque anni fa l’aveva reso padre della piccola Manuela.

Risale all’anno scorso, come un fulmine a ciel sereno, la scoperta della malattia e il rientro in Romagna insieme a tutta la famiglia. Nonostante le cure, la ‘scorza’ dura e il fisico da atleta, il 39enne, purtroppo, nulla ha potuto contro quella malattia che troppo presto l’ha strappato alla vita e all’amore della sua famiglia. Il funerale è stato celebrato oggi pomeriggio nella chiesa arcipretale di Russi.