
Ubriaco come spesso gli accadeva di essere negli ultimi tempi, quando rincasava, ha aggredito la moglie, ripetendo il solito repertorio di minacce e botte. Ma l’ultima volta si è spinto oltre, arrivando a prenderla a morsi, il tutto davanti a un’amica di lei a sua volta minacciata mentre tentava di chiamare il 112. I carabinieri di Cervia lo hanno arrestato nella serata di venerdì, dopo che per diverse ore l’uomo si era reso irreperibile. Lui, cittadino cubano, è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia ed è indagato anche per lesioni e minacce. Essendo passati alcuni giorni da quel terribile episodio, il Pm Cristina D’Aniello (foto) ha potuto firmare un decreto di fermo in ragione della nuova legge sul Codice rosso, che ha innovato la disciplina penale della violenza domestica e sulle donne, corredandola di inasprimenti di sanzione. L’aggressione si era consumata nella serata del 12 aprile. La coppia era di fatto separata in casa, dopo che da alcuni mesi la donna aveva manifestato l’intenzione di separarsi. L’uomo da subito non aveva accettato quella decisione ed era diventato particolarmente violento. Quella sera era rincasato ubriaco, la moglie era in compagnia di un’amica diventata testimone oculare dell’accaduto. I toni si sono subito alzati, l’uomo ha minacciato la donna con un coltello poi ha cominciato a prenderla a morsi. Terrorizzata, la donna è fuggita in strada mentre l’amica, rimasta nell’abitazione, cercava di telefonare ai carabinieri. Quando l’uomo l’ha vista col cellulare in mano, ha puntato contro di lei il coltello, inducendola a sua volta a scappare e trovare rifugio. All’arrivo dei militari della stazione di Cervia dell’aggressore non c’era più traccia e le stesse vittime sono poi state rintracciate a fatica. La moglie è tornata poco dopo, mostrava evidenti segni delle percosse subite ed è stata accompagnata al pronto soccorso, da cui è uscita con una prognosi di dieci giorni. L’amica, invece, aveva fatto perdere le tracce a causa dello choc patito, solo dopo alcuni giorni è stata rintracciata e al processo potrà riferire elementi importanti su quanto accaduto. Anche il marito si era reso irreperibile per alcuni giorni. Dopo il decreto della Procura, i carabinieri l’altra sera sono tornati nell’abitazione, lo hanno trovato e portato in carcere. Qui, tutelato dall’avvocato Saverio Caruccio, comparirà lunedì mattina davanti al Gip Corrado Schiaretti per l’udienza di convalida. Sentita dai carabinieri, la vittima ha raccontato che il marito era aggressivo da molti mesi e il frequente stato di ubriachezza ne aumentava la pericolosità, cosa che l’aveva spinta a lasciarlo anche se, per motivi di praticità, continuavano a convivere sotto lo stesso tetto.
Lorenzo Priviato