Quartiere Alberti, c’è una ciclabile da sistemare

Le piste ciclabili di Ravenna presentano molteplici problemi, come avvallamenti pericolosi e interruzioni del percorso. È necessario un intervento completo e costante per renderle fruibili e sostenibili.

Quartiere Alberti, c’è una ciclabile da sistemare

Quartiere Alberti, c’è una ciclabile da sistemare

Le condizioni di viale Alberti sono paradigmatiche della situazione in cui si trovano molte delle piste ciclabili di Ravenna. Gli avvallamenti prodotti dalle radici degli alberi, pericolosissimi non solo per gli anziani, sono uno dei problemi più diffusi, basti pensare a via Cilla o alla sottostrada di via Maggiore dove si rischia di volare in aria se ci si distrae e si distoglie lo sguardo da terra. In realtà i problemi sono molteplici, a partire dalle interruzioni che obbligano i ciclisti ad alternare tratti sulla ciclabile ad altri su strade anche ad alto scorrimento. Mancano spesso gli attraversamenti in sicurezza e, in generale, le piste ciclabili sono poco attrezzate e quindi difficilmente fruibili soprattutto sulle lunghe distanze. Bisognerebbe incentivarne l’utilizzo e non solo in centro dove, tra l’altro, la convivenza tra ciclisti e pedoni è da sempre causa di polemiche, oltre che di incidenti. Tra i progetti che verranno realizzati grazie ai finanziamenti del Pnrr ce ne sono molti legati alla mobilità sostenibile, a partire dalla ciclovia Adriatica che, sul nostro territorio, collegherà Porto Corsini e la pineta di Classe e diversi altri percorsi lungo il litorale e nel forese. Le ciclabili devono essere pensate come un progetto complessivo, capace di ‘abbracciare’ tutto il territorio e una volta realizzate non vanno abbandonate a loro stesse, salvo poi intervenire con rattoppi e soluzioni temporanee che finiscono per creare ancora più danni. Altrimenti non diventeranno mai un’alternativa reale e sostenibile.