MATTEO BONDI
Cronaca

Quattro operai irregolari e contributi evasi per 80mila euro

Gli ispettori del lavoro di Ravenna hanno accertato che un’agenzia interinale non italiana, mediante finti distacchi di manodopera, somministrava da...

Gli ispettori del lavoro di Ravenna hanno accertato che un’agenzia interinale non italiana, mediante finti distacchi di manodopera, somministrava da circa un anno quattro operai a un’impresa metalmeccanica di Ravenna senza riconoscere loro i trattamenti economici e normativi previsti dai Contratti collettivi nazionali vigenti in Italia. Dagli accertamenti, effettuati in seguito a un’ispezione in un cantiere metalmeccanico a Ravenna, gli ispettori hanno appurato che una squadra di montatori e saldatori risultava assunta da un’agenzia di somministrazione di personale. Da ulteriori approfondimenti è emerso che agli operai somministrati, adibiti alle stesse lavorazioni degli operai direttamente assunti dall’impresa utilizzatrice italiana, l’Agenzia interinale pagava gli stipendi senza riconoscere le ferie, gli straordinari e la gratifica natalizia, con un abbattimento del costo del lavoro in termini di salari e contributi, oltre ad alterare la normale concorrenza imprenditoriale.

Al termine delle verifiche, oltre ad adottare nei confronti della ditta utilizzatrice una prescrizione finalizzata alla regolarizzazione dei quattro lavoratori nell’organico della ditta utilizzatrice italiana, sono state adottate sanzioni pari a 40mila euro ed è stata rilevata una evasione contributiva pari a 80mila euro.