Risorgimento a palazzo Guiccioli. Litografie, ritratti e manifesti dalle collezioni Spadolini e Craxi

L’esposizione sarà allestita nel nuovo polo museale di via Cavour, che aprirà i battenti il prossimo 26 ottobre. Un’importante anteprima è in programma il 4 luglio, anniversario della nascita di Giuseppe Garibaldi.

Risorgimento a palazzo Guiccioli. Litografie, ritratti e manifesti dalle collezioni Spadolini e Craxi

Risorgimento a palazzo Guiccioli. Litografie, ritratti e manifesti dalle collezioni Spadolini e Craxi

Presentato venerdì alle autorità e alla cittadinanza palazzo Guiccioli e le sale del museo Byron e del Risorgimento dedicate al poeta inglese, c’è già molta attesa per la parte dedicata al Risorgimento; e prima che il tutto apra i battenti il prossimo 26 ottobre, ci sarà un’importante anteprima il 4 luglio, anniversario della nascita di Garibaldi, giornata in cui è previsto un evento, sempre a palazzo Guiccioli, dedicato ai temi del Risorgimento e di Garibaldi in particolare. E nel museo, oltre ai materiali già presenti, saranno esposte le collezioni appartenute a Bettino Craxi e a Giovanni Spadolini. "In particolare, essendo ormai avviata la fase di allestimento vorrei esprimere – spiega il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio, Ernesto Giuseppe Alfieri – il mio apprezzamento e la mia gratitudine alla Fondazione Spadolini Nuova Antologia presieduta dal professor Cosimo Ceccuti per averci concesso una parte straordinaria di cimeli preziosi e documenti straordinari su Giuseppe Garibaldi ed in generale sul Risorgimento italiano raccolti da Giovanni Spadolini".

Per gli studiosi del Risorgimento e di storia sarà un viaggio emozionante tra i protagonisti ed i momenti più incisivi che hanno costruito l’Unità d’Italia. Tra i cimeli e i documenti concessi in comodato dalla Fondazione Spadolini Nuova Antologia al Museo Byron e del Risorgimento ci saranno veri e propri pezzi unici, tra cui la placca commemorativa dell’incontro di Teano (il 26 ottobre, data scelta per l’inaugurazione del Museo del Risorgimento) tra Vittorio Emanuele II e Giuseppe Garibaldi, una rara litografia dell’Eroe dei Due Mondi che trasporta Anita morente durante la ritirata del 1849 vicino a Ravenna, l’annuncio originale della visita di Massimo D’Azeglio a Bologna nel 1959, un passaporto del 1848 emesso dallo Stato della Chiesa, diversi ritratti di Garibaldi arricchiti da dediche autografate, litografie che illustrano battaglie storiche, un’immagine di Pio IX che guida la nave dell’Italia nella tempesta, il manifesto originale del Comitato Nazionale per l’Unità d’Italia rivolto ai Giovani Italiani del 1860, un giornale del 1848 che racconta la visita di Garibaldi a Bologna, una litografia a rilievo di Vittorio Emanuele II, un’illustrazione tratta da ‘Cronaca Italiana dal 1814 al 1850’ compilata da una società di scrittori.

Questi sono solo alcuni dei documenti e cimeli preziosi che il Museo Byron e del Risorgimento esporrà dal prossimo 26 ottobre a Ravenna. Una data attesa da tempo con grandissima attenzione e interesse da tutto il mondo: prova ne sono le numerose telefonate, mail e richieste di informazione anche sui social che sono arrivate dalla prima mattinata di ieri su tutti i siti, social e punti di contatto della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. Intanto, sono state diverse centinaia i visitatori che da tutta Italia si sono alternati tra ieri e l’altro ieri nelle splendide sale appena restaurate di Palazzo Guiccioli per la prima visita straordinaria agli ambienti che dal 26 ottobre prossimo diventeranno la sede del Museo Byron e del Risorgimento. Le prime due giornate di visite hanno fatto registrare un grandissimo successo di pubblico e tutti i visitatori che per primi si erano prenotati al portale di Palazzo Guiccioli si sono poi effettivamente presentati agli ingressi del meraviglioso monumento acquistato, restaurato e riportato agli antichi splendori dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. E il presidente Alfieri non nasconde la propria soddisfazione: ‘Siamo molto orgogliosi e contenti di come la città di Ravenna e tantissimi appassionati di Byron da tutta Italia hanno risposto a queste prime due giornate di visita al Palazzo".

Giorgio Costa