"La scelta di posizionare gli alberi in ‘vasi monumentali’ per consentirne la rimozione temporanea in caso di eventi al Pavaglione, era apparsa discutibile. La nostra associazione, esperti e i Verdi avevano rimarcato come quegli alberi costretti in una prigione di metallo difficilmente avrebbero avuto lo spazio per vivere e svilupparsi". Sono parole di Yuri Rambelli, presidente del circolo ’Cederna’ di Legambiente che in occasione della ‘Festa dell’albero’ torna sulla questione degli alberi di Giuda del piazzale del Pavaglione. Una vicenda che si trascina dal 2015 quando fu ristrutturato il quadriportico. Il progetto prevedeva la piantumazione di betulle, poi diventati 12 alberi di Giuda, ridotti a 9 e ora rimasti in 8. In questi anni, osserva Rambelli, "gli alberi del Pavaglione hanno cercato di sopravvivere e la scorsa estate uno degli alberi, secco, è stato rimosso". Ora Legambiente lancia un appello al Comune: "quegli alberi non hanno futuro, si prenda atto che le soluzioni fin qui adottate sono insostenibili e li si trasferisca in piena terra, in un parco, prima che sia troppo tardi".
Inoltre Legambiente chiede al Comune "di aumentare sensibilmente la dotazione di verde in centro".
lu.sca.