Si butta con la figlia, per Giulia misura cautelare in una clinica

Ravenna: il gip Andrea Galanti ha convalidato l’arresto nei confronti della 41enne che l’8 gennaio si è gettata dal nono piano trascinando con sé e uccidendo la figlia di sei anni, Wendy

Ravenna, 12 gennaio 2024 – Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Ravenna, Andrea Galanti, come chiesto dal pm Stefano Stargiotti, ha convalidato l'arresto nei confronti di Giulia Lavatura, 41enne che l'8 gennaio si è buttata dal nono piano trascinando con sé e uccidendo la figlia di sei anni, Wendy.

Orsacchiotti e candele per la piccola Wendy alla veglia. Nel tondo Giulia Lavatura
Orsacchiotti e candele per la piccola Wendy alla veglia. Nel tondo Giulia Lavatura

Il giudice ha anche applicato all'indagata una misura cautelare in clinica: all'ospedale Bufalini di Cesena, dove si trova ricoverata, fino alle dimissioni e poi alla Psichiatria di Ravenna.

Nell'ordinanza il giudice ha rilevato che il rischio di un gesto estremo è alto.

La difesa (avvocato Massimo Ricci Maccarini) ha anticipato che a breve presenterà formale richiesta di perizia psichiatrica. Sul caso, già alcuni psichiatri si sono fatti avanti offrendo collaborazione gratuita.

I funerali della piccola Wendy

Già effettuati gli esami sul corpo della piccola Wendy, ispezione esterna e prelievi di sangue per capire se fosse stata sedata prima del lancio. Oggi dovrebbe arrivare il nulla osta ai funerali.

Per lei, la comunità di Ravenna ha organizzato l’altra sera una veglia di preghiera, davanti al palazzo della tragedia di via Dradi. Hanno partecipato circa 60 persone, assieme al vescovo Lorenzo Ghizzoni. Sono state posati candele, disegni e peluche nel ricordo commosso della bambina.