ANDREA COLOMBARI
Cronaca

Tentato furto in casa a Brisighella: 2 arresti

Il tentato furto in un’abitazione di Brisighella. Tutto a soqquadro ma niente bottino perché i padroni di casa avevano nascosto...

Il tentato furto in un’abitazione di Brisighella. Tutto a soqquadro ma niente bottino perché i padroni di casa avevano nascosto troppo bene la roba di valore. E allora la fuga con i carabinieri alle calcagna. Poi la manovra a tenaglia delle forze dell’ordine grazie all’arrivo di una pattuglia della polizia: l’arresto è arrivato alle porte di Faenza 14 minuti dopo il tentato furto.

Una quasi flagranza che nel tardo pomeriggio di lunedì ha proiettato due cittadini albanesi - Henri Ndreka di 41 anni (avvocato Pier Giorgio Berardi) e Vincens Pacani di 34 anni (avvocato Eva Pregu) in una cella di sicurezza dell’Arma, così come disposto dal pm di turno Angela Scorza. Ieri pomeriggio il giudice Cosimo Pedullà, come chiesto dal viceprocuratore onorario Simona Bandini, ha convalidato entrambi gli arresti e ha imposto a tutti e due il divieto di dimora nella provincia di Ravenna in attesa del processo fissato per maggio. I due in aula sono rimasti in silenzio.

Secondo quanto ricostruito dall’accusa, l’allarme è scattato verso le 17.30 quando in via Cova un residente ha segnalato due uomini che si stavano aggirando attorno a un’abitazione. Uno in particolare era incappucciato e aveva scavalcato la recinzione per poi arrampicarsi sul balcone e forzare una portafinestra. I due erano infine entrati in casa assieme. In zona nel giro di breve è giunta una pattuglia del Radiomobile manfredo: ma dopo appena tre minuti, alla centrale è stato segnalato che i due malintenzionati si erano appena allontanati su un Fiorino. A quel punto nelle ricerche dei fuggiaschi è stata coinvolta pure un Volante la quale ha subito imboccato via Canal Grande. Intanto i militari si erano appostati sulla Provinciale 302: e il furgone gli è passato davanti senza accorgersi di loro. E così i carabinieri si sono incollati al Fiorino per coordinarsi con la polizia. L’epilogo sulla 302 all’incrocio tre le vie Firenze e Canal Grande dove la Volante ha sbarrato il passo al furgone e la Gazzella ha chiuso lo spazio dietro. Fine della corsa insomma tanto più che agenti e militari si sono fiondati sui due bloccandoli.

Entrambi i sospettati avevano in tasca guanti da lavoro. Nel furgone è stato trovato altro materiale che è costato loro una denuncia a piede libero per possesso ingiustificato di arnesi da scasso: ovvero, oltre a 13 paia di guanti di varie marche, un manico da secchio, due cacciaviti a taglio, una tronchese, una torcia. Dalle verifiche è emerso che il 41enne era entrato in Italia da Pisa giusto l’8 gennaio scorso. E che due giorni dopo entrambi erano stati controllati a Pontremoli (Massa-Carrara). Alla loro identificazione si è arrivati, oltre che dalle descrizioni dell’abbigliamento di chi li aveva visti, anche dal tipo di segni lasciati sulla portafinestra forzata: del tutto compatibili secondo gli inquirenti alla punta di uno dei cacciaviti sequestrati.

a.col.