Traghetti, quanti guasti: i mezzi hanno 30 anni

È in corso un confronto per sostituirli, ma ci vorranno anni e nel frattempo si moltiplicano code e disagi. In agosto però il servizio raddoppia

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Un altro guasto, l’ennesimo. Non è un’estate fortunata per il traghetto che collega Porto Corsini a Marina di Ravenna, già oggetto di numerosi guasti negli ultimi mesi. L’ultimo in ordine di tempo è avvenuto martedì sera, quando il servizio è stato sospeso dalle 21.40 alle 23.30 per sostituire il mezzo, in attesa della riparazione prevista per oggi. Disagi che si sommano a quelli legati al grosso afflusso di utenti nel weekend: sabato sera tantissimi ragazzi da Porto Corsini, perlopiù diretti alle discoteche di Marina di Ravenna, hanno affollato la rampa di accesso. Questo ha creato problemi nella gestione dei flussi, e molte auto hanno dovuto rinunciare alla traversata in barca e hanno deviato passando dal ponte mobile. Si spera che il raddoppio del servizio, previsto dal 30 luglio al 21 agosto tutti i sabati dalle 19 alle 2 e la domenica dalle 14 alle 21 (oltre al 12 agosto dalle 19 alle 2, il 15 agosto dalle 14 alle 21 e il 28 agosto dalle 14 alle 21) possa migliorare la situazione, ma si tratta di una misura temporanea. Di fronte ai tanti guasti e disagi la misura risolutiva, al vaglio da qualche tempo, è la sostituzione dei due traghetti: ma ci vorranno anni. "I mezzi hanno rispettivamente 32 e 26 anni – spiega l’assessore alla Mobilità Gianandrea Baroncini –. Il traghetto Baleno è stato costruito nel 1990 e l’Azzurro nel 1996. Sono oggetto di manutenzione ordinaria e straordinaria e sono soggetti ad autorizzazione e controllo sia da parte del gestore che dalle autorità marittime".

Come noto infatti a effettuare il servizio, molto importante per i lidi nord, è Start Romagna. "Il ciclo di vita dei due mezzi ha importo l’apertura di una riflessione con la società – prosegue Baroncini – al fine di avere una programmazione di azioni di ’revamping’ (ammodernamento, ndr) o sostituzione in grado di mantenere gli standard di qualità del servizio. A oggi sono in fase di valutazione soluzioni che tengono conto dell’acquisto di un nuovo traghetto a trazione elettrica in sostituzione del traghetto Baleno, e del passaggio a motorizzazione elettrica per il traghetto Azzurro". Certo, i tempi saranno lunghi: "Deciderà la società ma il percorso, in accordo con l’amministrazione e l’agenzia della mobilità romagnola, è già avviato – aggiunge Baroncini –. Si concluderà nel giro di qualche anno anche in funzione dell’elettrificazione del terminal crociere e delle banchine limitrofe, che l’Autorità portuale ha inserito nel Pnrr".

Della situazione attuale si parlerà mercoledì prossimo, 3 agosto, nel corso di una commissione richiesta dalle opposizioni.

Da Start confermano che c’è un confronto in corso sui nuovi traghetti, e specificano che la procedura che si avvia dopo un guasto "non è rapida. Ci sono, giustamente, molte attenzioni dal punto di vista della sicurezza". Altri disagi recentemente sono sorti perché è stato stabilito che la corsia centrale dei traghetti non può essere occupata dalle auto: visto il poco spazio, le persone all’interno non riuscirebbero a uscire in caso di emergenza. Questo ha fatto scendere di un terzo la capienza.

"La convenzione tra enti che ha portato alla costituzione di Start, nel 2011, tra le specifiche prevedeva la sostituzione o ammordernamento dei traghetti – commenta Riccardo Padoan della segreteria Uiltrasporti –. È essenziale e diventerebbe pericoloso continuare su questa strada". "Ci sono stati due guasti in poche ore di recente – aggiunge Raffaele Rossi, sindacalista della Fit-Cisl –. L’impressione è che Start investa molto sul territorio Riminese e meno su quello Ravennate, nonostante il Comune di Ravenna detenga il 29% delle azioni della società. A questo scopo chiederemo un incontro al sindaco".

sa.ser