Nella Bassa Romagna è stata tanta l’apprensione per il maltempo con le intense precipitazioni di sabato e il passaggio delle piene dei fiumi ieri. I livelli idrometrici del Sillaro e del Senio hanno destato molta preoccupazione e osservato speciale, naturalmente, è stato il Lamone, soprattutto a Traversara e Boncellino di Bagnacavallo per le quali è stata disposta l’evacuazione da sabato. Nell’argine ricostruito a Traversara, dopo la rotta, si è registrato un leggero trafilamento, tale da far mantenere l’ordinanza di evacuazione per Traversara e Borghetto anche per oggi, mentre è rientrata quella di Boncellino. Il sindaco di Bagnacavallo ieri ha scritto a governo e presidente Mattarella: "Chiediamo risposte tempestive ed efficaci nella ricostruzione, perché dall’emergenza vogliamo uscire".
Dalla giornata di sabato la pioggia incessante anche in pianura ha messo a dura prova i sistemi dei canali di scolo in quasi tutta la Bassa Romagna, mentre ad Alfonsine sono state le fogne, soprattutto nella zona di via Verdi (foto), a non reggere la mole d’acqua caduta nella mattinata e nel pomeriggio di sabato, facendo registrare allagamenti negli scantinati di una trentina di abitazioni. L’emergenza è stata affrontata con squadre di volontari della Protezione civile di Alfonsine e di Fusignano, in supporto ai vigili del fuoco, allertati dal primo cittadino. "Nel pomeriggio di sabato – spiega il sindaco Riccardo Graziani – su Alfonsine sono caduti 108 mm di pioggia, quando normalmente in tutto ottobre ne cadono 70. Questo significa che le nostre fogne per ‘lavorare’ questa immane quantità d’acqua hanno necessità di tempo e ciò ha determinato gli accumuli sulle strade". Sistema fognario che, una volta diminuite le piogge, ha smaltito le acque residue, mentre le squadre ‘Idro’ pompavano l’acqua fuori dalle case.
Intanto ieri, dalle 11.20 alle 13, è stata sospesa la circolazione dei treni fra Mezzano e Alfonsine sulla linea Ferrara-Ravenna, per la messa in sicurezza degli argini del fiume Senio.
A destare particolare preoccupazione sono stati i fiumi con le piene attese ieri. Il sindaco di Massa Lombarda, Stefano Sangiorgi, ha emanato un’ordinanza di evacuazione dai piani terra e interrati per tutte le abitazioni poste a meno di 1.000 metri dalle aste fluviali del Santerno e del Sillaro. A cui si è aggiunta un’ordinanza di evacuazione per sei famiglie nella zona di via Giardino ai confini con Imola. Un’analoga ordinanza è stata emanata dal sindaco di Conselice, Andrea Sangiorgi. Tutte revocate ad allarme rientrato. Oggi riaprono le scuole e i servizi.
Matteo Bondi