Università a Cotignola, progetto congelato

Bocciata dal Ministero la facoltà di medicina che l’ateneo di Ferrara voleva creare al Maria Cecilia Hospital, ma c’è un ricorso

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Tutto tace, da mesi, sull’annunciata apertura della facoltà distaccata di medicina dell’Università di Ferrara all’interno del Maria Cecilia Hospital di Cotignola. Bocciato dal Ministero dell’Università, come ricorda Luca Piovaccari, sindaco di Cotignola e Presidente dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, il progetto è al momento arenato, anche se le speranze di poterlo realizzare non sono del tutto scomparse.

"L’Università di Ferrara ha fatto ricorso – spiega Piovaccari – Nel frattempo però è stata inaugurata a Ravenna una nuova facoltà, sempre di medicina, da parte dell’Università di Bologna che da 10 anni stava lavorando per concretizzare questa opportunità". Gli studenti che avevano già scelto il corso di laurea dislocato a Cotignola, inserito fra le opzioni offerte dall’ateneo ferrarese nell’anno accademico scorso, erano una settantina, dirottati poi nella sede principale di Ferrara. Le proiezioni, nei cinque anni, davano un aumento progressivo delle iscrizioni fino al raggiungimento di un numero massimo di 350 posti.

"Il Maria Cecilia Hospital – prosegue il sindaco – aveva già iniziato i lavori per realizzare il campus universitario. L’università di Ferrara dava quasi per certo che avrebbe ottenuto i permessi. Invece, purtroppo, così non è stato. Come Unione abbiamo provato a fare pressioni sulla Regione che ha sempre mantenuto un atteggiamento neutrale, ma non c’era piena sintonia fra gli attori coinvolti. Per Cotignola e per l’intero territorio sarebbe stata una bella opportunità a livello di indotto e di richiesta di servizi legata alla presenza degli studenti".

Per l’ospedale privato si è trattato di un’occasione perduta, in parte compensata dalle collaborazioni comunque in essere con l’università di Bologna per la facoltà di Ravenna e dal centro di ricerca e cura Ircs in corso di realizzazione insieme ai lavori di ampliamento della clinica.

"Per il futuro credo che le speranze di avere una sede universitaria a Cotignola – aggiunge Piovaccari – siano ormai piuttosto labili. Il percorso autorizzativo necessario non è così semplice da completare. Sicuramente la presenza di due facoltà universitarie di medicina nello stesso territorio a pochi chilometri di distanza avrebbe rappresentato una eccezione, anche se, considerando le emergenze sanitarie che stiamo vivendo, avrebbe potuto essere un vantaggio. Forse se i due atenei avessero dialogato prima per trovare un accordo e organizzarsi le cose sarebbero andate diversamente. Certo è – conclude il primo cittadino – che la proprietà del Maria Cecilia Hospital nonostante tutto non ha abbandonato il progetto. Dovesse concretizzarsi in futuro, noi saremo qui per fare la nostra parte".

Monia Savioli