Pantofole finlandesi si producono a Bagnacavallo

Stiamo parlando di Aino e Reino, due tipi di pantofola che in Finlandia sono da considerarsi una sorta di patrimonio nazionale

Emanuela Bacchilega, titolare del calzaturificio 'Emanuela' (Scardovi)

Emanuela Bacchilega, titolare del calzaturificio 'Emanuela' (Scardovi)

Bagnacavallo (Ravenna), 29 gennaio 2020. Sono gradevoli dal punto di vista estetico, ma soprattutto confortevoli, assicurando a chi le calza una postura sana e corretta. Stiamo parlando di ‘Aino’ e ‘Reino’, due tipi di pantofola che in Finlandia sono da considerarsi a tutti gli effetti una sorta di patrimonio nazionale.

Da qualche mese, dopo che la principale azienda finnica aveva chiuso la produzione per problemi interni, queste due comode calzature vengono prodotte a Bagnacavallo dal calzaturificio ‘Emanuela’. Realtà che, forte di un’esperienza sul campo di oltre mezzo secolo, è stata selezionata dal gruppo Finlayson (un piccolo ‘colosso’ in patria, che vanta due secoli di storia nel campo delle calzature vulcanizzate e centinaia di punti vendita) per produrre ed esportare le pantofole tradizionali finlandesi.

Un rapporto iniziato a metà dello scorso anno, che si è concretizzato negli ultimi mesi del 2019 con la consegna di circa 50 mila paia di pantofole, e che nel 2020 dovrebbe vedere almeno raddoppiare la fornitura, con l’estensione dei modelli prodotti anche a misure da bambini (dal 20 al 34) e per piedi molto grandi (oltre il 46). Come osserva Emanuela Bacchilega (foto), titolare del calzaturificio fondato nel 1966 dai suoi genitori, e che porta il suo nome “da tempo stiamo cercando di implementare le nostre quote di export, grazie alla partecipazione a diverse fiere e al rapporto con vari agenti in Europa.

Con la Finlandia non avevamo mai lavorato: questo contatto è davvero importante, e si sta irrobustendo giorno dopo giorno. Partendo dai loro modelli abbiamo creato nuovi stampi ad hoc, e realizzato le pantofole con materiali di maggior qualità, come il feltro o i tacchi di sughero. E il gradimento è stato immediato, complice anche una apposita campagna di stampa realizzata dalla Finlayson per promuovere questa nuova joint venture”. Per i vertici del calzaturificio romagnolo il prossimo mese di marzo è prevista una prima ‘trasferta’ diretta in Finlandia.

Lo scopo è quello di verificare anche di persona il successo dei due modelli ed irrobustire il rapporto con il colosso locale. In sintesi, il calzaturificio Emanuela ha applicato ai due modelli di pantofola finlandese la propria filosofia produttiva: che porta a realizzare scarpe confortevoli, grazie a materiali morbidi e a una serie di accorgimenti legati alla giusta altezza dei tacchi e dei fondi, che permette a chi le calza una postura sana e corretta. Una filosofia in linea con i dettami dell’economia circolare e dell’attenzione all’ambiente: nella realizzazione delle calzature, Emanuela non usa solventi né colle, utilizza plastica riciclata, cura con attenzione la cucitura di tutti i fondi, grazie all’esperienza degli operatori e delle operatrici che lavorano in azienda e curano in maniera ancora artigianale ogni singola calzatura.  

                                                                                                                                                                                                                                                                                                    Lu.Sca.