Solarolo: il sindaco Briccolani spiega la sua decisione di non ricandidarsi

“Una decisione maturata già un anno fa e comunicata alla parte politica che mi ha sostenuto nel mio percorso. Il doppio ruolo di Sindaco e di lavoratore, in anni così travagliati, mi ha costretto a trascurare la famiglia e la mia professione”

Stefano Briccolani

Stefano Briccolani

Solarolo (Faenza), 6 marzo 2024. “Ringrazio fin da ora chi fino all’ultimo ha provato a farmi cambiare idea, e chi mi ha sempre sostenuto in questi anni lasciandomi muovere in assoluta autonomia. Sono certamente stato più bravo a fare che a raccontare. Ma questo è il mio modo di essere e neppure il ruolo di primo cittadino è riuscito a cambiarlo. Ed è quello che continuerò a fare col massimo impegno nei tre mesi che ho davanti per garantire il miglior futuro possibile al mio paese”.

Così il sindaco del Comune di Solarolo, Stefano Briccolani, dopo la sua decisione di non ricandidarsi alle prossime elezioni comunali. “Una decisione – spiega – maturata già un anno fa e comunicata alla parte politica che mi ha sostenuto nel mio percorso. Il doppio ruolo di Sindaco e di lavoratore, in anni così travagliati, mi ha costretto a trascurare la famiglia e la mia professione, e certamente l’alluvione e le sue conseguenze sul piano umano non potevano farmi cambiare idea. Il senso di responsabilità con cui ho sempre affrontato questo ruolo e che mi ha visto presente in ogni contesto decisionale per meglio orientare e difendere gli interessi della comunità che rappresento, mi ha spinto a immaginare un futuro Sindaco che, anche facilitato da una situazione professionale diversa, possa riuscire a dedicarsi in modo quasi totale a questo ruolo. Io non sono nelle condizioni di farlo nei prossimi anni e ho altre priorità. Nonostante il Covid e la tragedia dell’alluvione, il programma di mandato è stato quasi completamente realizzato e la ricostruzione post alluvione della parte pubblica è ben avviata, nonostante la quasi totale assenza dello Stato sul fronte finanziamento opere pubbliche da ripristinare”. Briccolani sottolinea che “ad oggi ci sono oltre quattro milioni di interventi finanziati - quasi tutti con risorse proprie e con un grande apporto da donazioni private - e in parte già avviati o vicini ad esserlo. Un lavoro ben impostato, con una grande attenzione al comfort, al miglioramento degli spazi e ai consumi energetici, che dovrà essere traghettato nei prossimi due anni per ridare al paese strutture recuperate e migliorate. Lascerò un bilancio del Comune molto sano e con altre risorse disponibili. L’indebitamento è quasi azzerato, con la conseguenza che non abbiamo dovuto alzare nessuna tassa e abbiamo potuto rendere i servizi ancora meno cari di quanto lo fossero nel passato. Una base di partenza certamente importante per chi verrà”. Conclude il primo cittadino: “Mi auguro che i miei concittadini sapranno scegliere chi lavora per unire e non per dividere nonchè apprezzare idee concrete e programmi possibili, distinguendole da promesse elettorali senza base e senza conoscenza. Mi auguro che sceglieranno chi ama e conosce il paese e lo ha dimostrato senza suonare le campane. Spero che sciacalli e avvoltoi verranno riconosciuti per quello che sono e si capisca che non possono fare il bene della comunità né ora né mai”.