Cesena, le rivali al trofeo. Sfida a Mantova e Stabia

L’ultima giornata ha determinato le tre migliori dei gironi, tutte in netto anticipo. Il quadro della Supercoppa è completo: manca il sorteggio previsto il 29 aprile.

Una rarità eppure è successo, in questa stagione le tre vincenti dei gironi della serie C hanno già brindato con largo vantaggio e con distacchi anche siderali rispetto a chi insegue. A tre giornate dal termine infatti il quadro è delineato; se il Cesena aveva festeggiato quattro turni fa in casa battendo il Pescara, nell’ultima giornata è stato certificato il trionfo per Mantova e Juve Stabia. Le tre prime della classe si affronteranno nella Supercoppa: del calendario si conoscono per ora solo le date (15-12-19 maggio), mentre il sorteggio degli accoppiamenti dovrebbe avvenire il 29 aprile, a stagione conclusa.

Solo il Cesena in estate era tra le favorite per il successo, le altre due formazioni sono autentiche sorprese. Il Mantova (del debuttante Possanzini ora nel mirino del Sassuolo) è stato addirittura ripescato dalla serie D, monte ingaggi di soli 2 milioni, torna in B dopo 14 anni con 79 punti rispetto ai 70 del Padova e scontri diretti favorevoli. La Juve Stabia ha ottenuto il pass per la B (ritrovata dopo quattro stagioni) lunedì sera pareggiando 0-0 sul campo di una diretta inseguitrice il Benevento al secondo posto insieme all’Avellino a -11 dai ragazzi di mister Pagliuca che a inizio campionato puntavano alla salvezza. Il Cesena (89 punti +17 sulla Torres) è straripante come numeri, non solo è il club promosso matematicamente per primo ma al momento ha vinto 28 gare, pareggiandone 5 e perdendone 2; sono 74 i gol segnati e 18 quelli incassati. Il Mantova (79 punti) invece ha 24 successi, 7 pari e 4 ko: 67 le reti realizzate e 24 quelle subite. La Juve Stabia (74 punti) ha vinto 21 match, 11 pareggi e 3 ko, 52 reti segnate e 20 al passivo. Il Cesena attualmente ha tutti i migliori numeri della C e ora va con decisione all’attacco del record assoluto di punti (96) della storia della C ottenuto un anno fa dal Catanzaro di Vivarini che festeggiò il trionfo con cinque giornate d’anticipo.

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