È l’ora di Serpini, il giustiziere del Ravenna

Sarà presentato questa mattina il nuovo tecnico, che sulla panchina del Lentigione a sorpresa aveva battuto i giallorossi nel playoff

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Oggi, al Benelli, all’ora di pranzo, il Ravenna presenta Cristian Serpini. Il nuovo allenatore ha già avuto modo di illustrare al Carlino il proprio ‘credo’ ("A prescindere dalla categoria, prediligo un calcio propositivo") che, per impostazione filosofica, non si discosta molto dal calcio offensivo del predecessore Dossena. È solo il modulo che cambierà, passando dal 4-3-3 del tecnico di Lodi (appena ingaggiato dal Renate in serie C), al 5-3-2 con cui Serpini ha fatto giocare il Lentigione, con una importante opzione legata al 4-3-1-2. Una volta firmato il contratto, lo stesso Serpini e il dt Grammatica si sono messi subito al lavoro. Il difficile viene infatti adesso. Come anticipato ieri dallo stesso Grammatica, la rosa che verrà allestita, presenterà delle lacune ‘volute’.

La strategia è funzionale all’ipotesi del ripescaggio in C, che comincerà a diventare un po’ più nitida la prossima settimana. I binari che si stanno percorrendo in questo momento sono tanti. Prima di tutti le conferme. Al netto di capitan Guidone, che ha un accordo anche per la prossima stagione, i primi che si tenterà di trattenere sono quelli che hanno mercato, ovvero Grazioli, D’Orsi, Spinosa e Prati. Discorso a più ampio raggio è quello che riguarda Saporetti – 30 gol nel campionato appena concluso, con proposte da mezza serie C e da mezza serie D – per il quale andrà fatto un ragionamento approfondito, con diverse variabili (ingaggio e categoria, ad esempio), ma anche con una paio di certezze: la stima e il rapporto di grande fiducia con mister Serpini (che lo ha avuto a Correggio); e la consapevolezza che, solo a Ravenna, gli verrebbe costruita una squadra funzionale alle sue caratteristiche. Altro binario che si sta percorrendo in queste ore, è quello del mercato in ingresso. Secondo le indiscrezioni raccolte da radiomercato, pare che la priorità sia il reparto difensivo. D’altronde, se un neo va cercato nel Ravenna 2021-22, è proprio quello della gestione della fase di ‘non possesso’, in particolare della difesa, che (41 reti subite in ‘regular season’) ha incassato qualche gol di troppo, soprattutto nei momenti topici, come col Carpi, sia in casa che fuori. Sarà un caso, ma i nomi che hanno preso a circolare, sono tutti di difensori centrali ‘over’ di serie D: Luka Tomas, classe 92, lo scorso anno, prima a Fiuggi poi alla Samb (Arezzo, Trapani, Carpi e Lumezzane sono i competitor); Lorenzo Schiaroli, 24 anni, dal Lornano Badesse (anche Poggibonsi e Rimini sulle sue piste); Tommaso Mazzei, 27 anni, dal Giugliano (associato anche a Chievo e Ostiamare).

E infine i baby della cantera. Ai vari Angelini (2003), Andreani (2004), Vittori (2004) e Mascanzoni (2003, di ritorno dal prestito al Valsanterno in Eccellenza) verrà concessa una chance nel corso della preparazione precampionato.