Volley Challenge Cup, la Bunge ad Atene per entrare nella storia

Domani sera al Pireo la finale di ritorno contro l'Olympiacos, 21 anni dopo l'ultimo trionfo europeo

La Bunge Ravenna che si è aggiudicata la finale di andata al Pala de André

La Bunge Ravenna che si è aggiudicata la finale di andata al Pala de André

Ravenna, 10 aprile 2018 - La Bunge Ravenna ha raggiunto Atene dove domani sera alle 19.30 italiane (le 20.30 locali), al Peace & Friendship stadium del Pireo affronterà l’Olympiacos in gara2 di finale di Challenge Cup. In palio, dopo il 3-1 di gara1, c’è il trofeo continentale. Si tratta di un obiettivo tutt’altro che semplice da raggiungere, in quanto sia l’ambiente sia la caratura dell’avversario rappresentano un ostacolo molto duro da superare. In caso invece di affermazione per 3-0 o 3-1 da parte dei greci, la Challenge Cup verrà assegnata al cosiddetto golden set (al meglio dei 15 punti). A sostenere la Bunge nell’ultimo match della stagione 2017-18 ci saranno 60 sportivi ravennati. In testa alla truppa di tifosi giallorossi ci saranno gli Rvs, mentre nel palazzetto ateniese è prevista anche la presenza dell’assessore comunale allo sport, Roberto Fagnani. A 21 anni di distanza dall’ultimo alloro continentale (nel ’97 il Porto Area sconfisse a Ginevra il Netas Istanbul nella finale di Coppa Cev), Ravenna ha così ancora la possibilità di scrivere il proprio nome negli albi d’oro del volley internazionale. Come all’andata l’Olympiacos guidato dal ct della nazionale iberica agli ultimi europei Fernando Munoz Benitez scenderà in campo con ogni probabilità con il sestetto formato dal palleggiatore della nazionale polacca Drzyga, dall’opposto finlandese Oivanen, dagli schiacciatori Rauwerdink (olandese) e Aleksiev (bulgaro) e dai centrali Petreas e Bohme (tedesco), mentre in seconda linea si alterneranno i liberi Stefanou e Daridis. La Bunge è approdata in finale di Challenge Cup superando uno dopo l’altro i danesi del Gentofte (sedicesimi, 3-0 e 3-2), i cechi del Brno (ottavi, doppio 3-0), i portoghesi del Benfica Lisbona (quarti, 3-1 e 3-2) e i turchi del Maliye Piyango Ankara (semifinale, 0-3 e 3-1, con successo finale al golden set).  L’Olympiacos è stato capace di arrivare a questo traguardo al termine di una strada tortuosa: sia nel turno preliminare contro i turchi del Bursa (3-0, 1-3), sia nei sedicesimi contro i francesi del Tours (3-0, 0-3), i greci sono andati avanti grazie ai successi al golden set, mentre in seguito hanno incontrato meno problemi per regolare gli azeri del Baku (ottavi, doppio 3-0), i belgi del Par-Ky Menen (quarti, 3-1 e 3-0) e i russi del Surgut (semifinali, doppio 3-0).