ALESSANDRA CODELUPPI
Cronaca

Affidi, Foti chiede i danni: "Articoli errati su di me"

Lo psicoterapeuta assolto in Appello accusa Lucarelli: “Mi dia 320mila euro”. Lei: “La citazione risale al 2022, diffusa ora per una campagna denigratoria”

Lo psicoterapeuta Claudio Foti

Lo psicoterapeuta Claudio Foti

Bibbiano (Reggio Emilia), 20 gennaio 2023 – Claudio Foti, lo psicologo assolto in Appello dopo una condanna in primo grado (4 anni col rito abbreviato) nel processo sui presunti affidi illeciti di bambini, accusa la nota influencer Selvaggia Lucarelli. A lei chiede, così come a due quotidiani che hanno ospitato nove suoi articoli tra il 2019 e il 2021, un risarcimento di 320mila euro, nell’ambito di una causa civile avviata al tribunale di Torino. I danni vengono indicati come derivanti dalla diffamazione e dalla lesione dell’identità professionale del terapeuta, "finito nell’angoscia di doversi confrontare con illazioni, pregiudizi, calunnie generate da una delle influencer più famose d’Italia".

Tra i passaggi considerati diffamatori, ce n’è uno in cui l’autrice fa riferimento al ruolo di Foti nel suicidio di quattro persone nel 1996 a Sagliano Micca (Cuneo), durante il processo in cui erano accusate di pedofilia: "Quella botola, le perquisizioni lo accertarono, non esisteva – è scritto in un articolo di Lucarelli –. Eppure la sua esistenza fu segnalata al pm dell’epoca attraverso un fax con su scritto ‘urgente’ proprio di quel Claudio Foti del centro studi Hansel e Gretel, oggi rinviato a giudizio per Bibbiano. Nonno, nonna, padre e zio si suicidarono per quelle accuse".

Interpellato dal Carlino , Foti dichiara: "Sono stato sottoposto a una gogna mediatica feroce e disumana. E accostato al suicidio di persone imputate solo per aver scritto una consulenza tecnica un anno prima. E, addirittura, al suicidio di un’indagata in un procedimento in cui non avevo alcun ruolo. Sono stati anni durissimi: comprendo la disperazione di chi non ha retto". E poi: "Non mi è mai stato chiesto quale fosse la mia versione dei fatti. Non mi sono mai potuto difendere. Io dovevo diventare per follower e lettori lo psicologo che aveva istigato al suicidio e accusato innocenti. Per me è stato un dolore immenso. E da psicologo dico: attenzione a diffamare, le parole d’odio possono davvero annientare un essere umano".

L’avvocato Luca Bauccio spiega che tra gli articoli per i quali si chiede un risarcimento ce n’è uno in cui Lucarelli unisce diversi casi.

"Bibbiano, Veleno, Sagliano Micca, Rignano Flaminio e le tante vicende in cui Foti e i suoi ‘collaboratori’ erano periti e consulenti, sono state soprattutto storie di adulti distrutti, guastati per sempre da accuse infamanti le cui uniche prove della colpevolezza erano traumi estratti dagli ‘ostetrici dei ricordi’", si legge.

Non si fa attendere la replica di Lucarelli: "La notizia non è attuale perché l’atto di citazione risale al 22 ottobre 2022".

E ancora: "L’unico fine della divulgazione di questo fatto è alimentare una campagna mediatica contro di me. Devo mio malgrado rilevare che la notizia sia inveritiera, decontestualizzata e non attuale". E ora l’influencer accusa Foti di volerla infilare nel tritacarne per il suo lavoro di racconto: "Il fine appare chiaro: cavalcare l’onda di questi ultimi giorni e alimentare una vera e propria campagna mediatica (in questo modo sì) – prosegue Lucarelli – sfruttando l’attenzione mediatica nei confronti della mia persona per dare spazio a chi, in questi anni, è stato da me attenzionato nell’ambito della mia attività giornalistica".

Il lutto. Dopo la morte, appena un mese fa, dell’avvocato di parte civile Patrizia Pizzetti, che assisteva la bambina considerata il caso-pilota dell’inchiesta, un’altra perdita affligge il processo reggiano sui bambini. È venuto a mancare anche Roberto Trinchero, avvocato di Nadia Bolognini, psicologa ed ex moglie di Claudio Foti, imputata a Reggio, da lui difesa con l’avvocato Francesca Guazzi. Lui, 74 anni, è stato trovato senza vita nella sua casa torinese, probabilmente colto da malore.