Alberi monumentali: "I Comuni li segnalino"

L’appello del botanico Pellini: a oggi nell’elenco ministeriale ce ne sono solo sei reggiani, tra cui la ’Quercia dei cento rami’ a Rondinara

Migration

"Zero nuovi alberi monumentali a Reggio". A segnalarlo è il professor Ugo Pellini, noto botanico reggiano. Pellini esprime la sua preoccupazione dopo che in questi giorni il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha pubblicato l’elenco aggiornato degli alberi monumentali d’Italia. Ci sono "401 nuove iscrizioni – spiega – ma nessuna di queste è in provincia di Reggio. In tutta Italia questi alberi, censiti per il particolare pregio naturale e culturale, sono in totale 4.006".

Il botanico sottolinea che nella nostra provincia "sono solo sei gli alberi centenari inseriti in questo elenco: in percentuale poco più dell’uno per mille" e tra loro rientra "la Roverella di Rondinara di Scandiano, conosciuta come ‘la Quercia dei cento rami’ (in foto). Si trova nel borgo di Monte di Sopra ed era così chiamata dai contadini che dai piedi della collina l’ammiravano nella posizione dominante che la natura le ha conferito".

Quello di maggiori dimensioni "è il cedro deodara che vegeta nel giardino di quella che era la Reggia Ducale di Rivalta". Gli altri alberi inseriti sono anche Castelnovo Monti ai piedi della Pietra di Bismantova nel piazzale dell’eremo, a Canolo di Correggio e nel comune di Gattatico. Pellini rimarca che l’elenco degli alberi monumentali del Ministero, iniziato nel 2017, non è "definitivo e deve essere sempre aggiornato: è quindi auspicabile che i Comuni reggiani provvedano a segnalare al Ministero nuovi alberi monumentali. Giustissimo piantare milioni di nuovi alberi, ma altrettanto doveroso è salvare e valorizzare quelli esistenti".

Matteo Barca