Arrestato per furto, la polizia gli trova pure la droga. Ma lui incolpa l’amico

Un giovane 26enne, un colombiano senza permesso di soggiorno (revocato) che vive a Reggio con la madre, è stato arrestato dalla polizia per furto in abitazione e detenzione di droga (pochi grammi) ai fini di spaccio. Lui, con qualche precedente e disoccupato, ha però incolpato un amico connazionale e ha riferito che l’hashish e la marijuana erano per uso personale. Sabato sera i due si sono avvicinati a una casa a Fogliano: "Ho chiesto un bicchiere d’acqua a una donna, che è andata a prenderlo – ha raccontato il 26enne in aula –. Mentre io sono rimasto fuori dal cancello, il ragazzo con me è entrato, ha preso il cellulare sulla sedia a sdraio e poi lo ha infilato nel mio borsello. All’arrivo della polizia, l’ho buttato via per non essere coinvolto". Il ragazzo ha detto che prima aveva festeggiato il compleanno del suo amico nel circolo di Fogliano. E che la madre gli aveva regalato 150 euro "in vista del compleanno, per comprarsi un paio di scarpe. Ma io li ho usati per acquistare hashish e marijuana, di cui sono consumatore abituale". Gli inquirenti sostengono che lui tenesse la droga dentro un portamonete e che, alla loro vista, abbia cercato di celarla negli slip. Il pm si è rifatto al racconto della derubata, che ha detto di aver visto una sola persona, quella a cui aveva aperto il cancello. E ha chiesto convalida dell’arresto e custodia cautelare in carcere. L’avvocato difensore Francesco Cupello si è opposto, sostenendo non fosse configurabile la flagranza: "I due amici si sono allontanati e sono stati fermati dopo, quando la derubata ha avvisato il padre che si è messo al volante per cercarli e li ha individuati, chiamando poi la polizia". E ha rimarcato come sul furto il 26enne abbia chiamato in causa il suo amico, identificato insieme a lui. Il legale ha chiesto che il suo assistito fosse rimesso in libertà o ai domiciliari. Il giudice Ghini ha convalidato l’arresto e lo ha sottoposto all’obbligo di firma in attesa del processo fissato a novembre.

Alessandra Codeluppi