Pizzicati dall’autovelox tre volte in 18 minuti: multa da 221 euro

Amarissima (e costosa) gita in polesine per una coppia di reggiani: «Ho scritto ai sindaci: mai più in quei luoghi»

Foto d’archivio

Foto d’archivio

Reggio Emilia, 17 maggio 2015 - Attraversa il Polesine e viene multato tre volte prima di arrivare a destinazione. Protagonista della disavventura Roberto Ferri, residente a Reggio, che lo scorso febbraio si è trovato a passare lungo le strade della provincia di Rovigo, per raggiungere Porto Levante (Porto Viro).

Mentre era intento a guidare apprezzando il panorama del Delta, l’occhio ‘invisibile’ dell’autovelox lo ha immortalato tre volte in 18 minuti.

«A febbraio io e la mia compagna siamo partiti da Reggio per raggiungere Porto Levante – spiega l’automobilista arrabbiato – Siamo appassionati di nautica. Durante il viaggio abbiamo apprezzato anche il bellissimo paesaggio del Delta». E continua: «In quel momento ci siamo ripromessi di tornare in Polesine per visitare con calma la provincia di Rovigo. Cosa che, invece, non faremo mai, visto quello che è successo».

Percorrendo, intorno alle 11, la tangenziale Est strada statale 16, la Regionale 443, a Villadose, e la Provinciale 45, ad Adria, sono stati ‘fulminati, nell’arco di soli 18 minuti da tre autovelox.

«Rispettivamente per 43, 134 e 44 euro, in totale 221 euro di multa – spiega ancora –. La cosa inquietante è che non ci siamo assolutamente accorti di nulla. Se mi fossi almeno reso conto di aver preso la prima multa, sarei di certo stato attento a rispettare i limiti».

Una gita davvero amara per la coppia che si è vista recapitare a casa le tre contravvenzioni, con tanto di foto scattate nei 18 minuti lungo la strada che da Rovigo porta ad Adria. «Ho pagato le multe e ho scritto subito ai sindaci dei comuni dove sono stati piazzati gli autovelox – spiega Ferri –. Io e mia moglie siamo spesso in giro in auto per l’Italia, ma questa è la prima volta che portiamo a casa tre multe nel giro di 18 minuti».

I tre autovelox di cui parla l’automobilista in realtà sono segnalati. I due impianti lungo il tratto di strada dei comuni di Villadose e Adria sono segnalati con largo anticipo con una serie di cartelli che avvertono a quale distanza l’automobilista si trova dall’occhio elettronico. «Bel modo di fare pubblicità al territorio – riprende la coppia –. Noi, di certo, non ci metteremo più piede!».