"Boati incredibili, poi è venuta giù la frana"

Il gestore del Rifugio Segheria ha segnalato l’accaduto al Cai: "Il crollo è avvenuto tra monte Cipolla e Sassofratto: la zona ora è pericolosa"

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Una frana, probabilmente causata dal maltempo, si è verificata tra monte Cipolla e Sassofratto. A segnalarla sono stati i gestori del Rifugio Segheria dell’Abetina Reale, a Civago. "Mercoledì ero all’interno dell rifugio - spiega Marcello Terzi, che dall’inizio del 2020 gestisce la struttura con la compagna, Sara Perazzoli -, e ho sentito dei boati incredibili, fortissimi, sono uscito e ne ho sentiti altri. Abbiamo visto una frana tra monte Cipolla e Sassofratto, che ha continuato con boati più piccoli e leggeri anche di notte. Adesso (ieri, ndr) non li sento più, ma il punto della frana da qui dista 4 o 5 chilometri, circa un’ora e mezza a piedi. Per capire se la frana è ancora in atto bisognerebbe andarci a vedere sotto, ma è molto pericoloso".

I gestori del Rifugio hanno avvisato tempestivamente il CAI. "Una frana di sassi così grossa qui è la prima volta che la sento - prosegue Marcello -, probabilmente è causata dalle piogge di giorno, poi di notte ghiaccia, il ghiaccio rompe la roccia e provoca infiltrazioni. Abbiamo comunicato subito la frana al CAI di Reggio. Ci hanno risposto che andranno a vedere, credo che verificheranno cosa è successo e decideranno se chiudere i sentieri".

Il Rifugio Segheria è situato nella parte intermedia della valle del fiume Dolo, a 1410 metri slm, nel cuore dell’Abetina Reale, al confine tra la Toscana e l’Emilia, delimitata dal massiccio del Monte Prado. Da qui partono numerosi sentieri CAI. Sotto la zona segnalata per la frana passa il sentiero 633, che da Ligonchio arriva a Bacca di Massa, sentiero fortemente sconsigliato in inverno proprio per il pericolo di valanghe. Si rammenta che in inverno bisogna prestare molta attenzione ed evitare i percorsi che passano sotto pendii molto ripidi con grossi accumuli di neve.

Giuliana Sciaboni