Ca’ Levizzano, taglio del nastro per il progetto di coabitazione a misura di persona e vicinato

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Nata dal progetto di coabitazione e condivisione di spazi comuni, sarà inaugurata oggi alle 10 a Levizzano la ‘Ca’ Levizzano’, per rispondere ai problemi dell’abitare e proporre una soluzione alternativa a misura di persona, basata su socialità e vicinato attivo. L’idea mette al centro le relazioni, non solo delle persone che la abitano, ma anche quelle preziose del vicinato. La dottoressa Giorgia Ugoletti, responsabile del Polo Baiso-Viano dell’Unione Tresinaro-Secchia e responsabile dei servizi alla persona del comune di Baiso, precisa: "Ca’ Levizzano non è solo una struttura socio assistenziale, ma un vero simbolo di integrazione. È stata realizzata grazie al Programma di sviluppo rurale elaborato dalla Regione approvato dalla Commissione Europea. Il finanziamento è stato di circa 500.000 euro e ci ha permesso di realizzare il progetto nel comune di Baiso".

Nella ‘Ca’ Levizzano’ sono stati realizzati 4 appartamenti (tre monolocali e un bilocale), con una cucina in comune, abitati già da giugno di quest’anno. Sono presenti inoltre uno studio medico e una sala polifunzionale, realizzata per la comunità.

La ‘casa’ di Levizzano ospita persone con diverse esperienze di vita. Può accogliere situazioni diverse: padre con figlio adolescente, un nonno con nipote minore, ma anche nuclei composti da un sola persona, il tutto simile a un normale condominio. "Stiamo vivendo un momento storico particolare e avere un luogo dove vivere è la base per progettare la propria vita", dice l’assessora Giuseppina Ferretti. Il sindaco di Baiso, Fabrizio Corti: "Siamo felici che questo edificio sia diventato una struttura socio-assistenziale, unica nel suo genere sul territorio della montagna". All’inaugurazione sarà presente l’assessore regionale alla montagna Igor Taruffi, sua prima uscita.

s.b.