Se l’Ausl pochi giorni ha ufficializzato la notizia – la Casa della Comunità di San Polo ospiterà il servizio di pediatria per "rispondere alle richieste anche della vicina Canossa – il gruppo di minoranza di Canossa certo non può gioire della novità, che per la verità era nell’aria già da novembre.
"Con l’inizio del 2025 – segnala il gruppo “Impegno per Canossa”, rappresentato in Consiglio da Alfredo Gennari, Ivan Fornaciari, Ivo Gibertini e Costanza Lucci – ci saremmo aspettati di ricevere buone notizie per il nostro caro paese. Invece il pediatra per i nostri ragazzi avrà sede a San Polo d’Enza. Nessuna informazione né discussione preventiva da parte del sindaco Bolondi, neanche durante l’ultima seduta del Consiglio comunale. Noi riteniamo che il lavoro in associazione e la medicina di gruppo sia utile, ma non si può privare un comune di un servizio per almeno alcuni giorni alla settimana. Il paese ha perso un’altra occasione".
"Quando sono stati realizzati gli ambulatori dei medici di famiglia presso i locali della stazione di Ciano – aggiungono Gennari, Fornaciari, Giberti e Lucci – non è stato previsto uno spazio per il servizio di pediatria. Si sono spesi 50mila euro in un edificio non di proprietà del comune, tra i tanti che ce ne potevano essere, senza prevedere uno spazio per ulteriori servizi".
"Lo avevamo già segnalato come gruppo al sindaco", ricordano i consiglieri d’opposizione,
Poi l’affondo all’indirizzo del sindaco Luca Bolondio: "Alla fine i cittadini devono sapere, devono reagire, ogni servizio trasferito in altro comune si ripercuote economicamente su ognuno di noi e toglie attrazione al nostro territorio. Siamo dispiaciuti e rammaricati dal silenzio di chi dovrebbe proteggere i nostri interessi. Perdiamo sul nostro territorio un ulteriore servizio...ricordiamo che il sindaco è autorità sanitaria locale e partecipa alle conferenze con Usl ove vengono definite le programmazioni e i piani delle attività negli ambiti locali. Il sindaco deve esprimere i bisogni sanitari del suo territorio. Facciamo un breve elenco dei servizi che se ne sono andati dal nostro territorio: guardia medica, un medico di base, uffici di medicina di base non in grado a svolgere le funzioni, se ne sono andati a lavorare in altri Enti 10 dipendenti, ma non è ancora finita… vari negozi chiusi o trasferiti. Non è stata adottata dal sindaco e dalla sua giunta nessuna azione per trattenere e migliorare questi servizi e queste attività. Quali altri servizi sono in procinto di modifiche a sfavore dei cittadini? In un paese impoverito e abbandonato l’unica cosa che il sindaco e la giunta sanno fare e quella di mettere le mani nelle tasche dei cittadini. Speravamo che i cittadini potessero nel corso del 2025 dare un giudizio su quanto sta accadendo nel nostro amato paese, ma dobbiamo ancora soffrire prima di poter esprimerci".