Castelnovo Sotto (Reggio Emilia), 23 ottobre 2016 - E’ rientrata dal lavoro, ma una volta a casa si è accorta che il cancello automatico del cortile non si apriva. E’ scesa dalla vettura ed è andata a controllare. Ma in quegli attimi un malvivente si è intrufolato nell’abitacolo del veicolo per rubare un computer. E’ accaduto l’altra sera a Castelnovo Sotto, dove negli ultimi tempi il fenomeno dei furti è tornato prepotentemente di attualità. La disavventura, stavolta, è accaduta a Monica Fontechiari, abitante in paese.
«Qualcuno ha legato il cancello con filo di ferro. Quando sono scesa a controllare perché il cancello non si apriva – racconta la donna – i ladri sono saliti sul furgone. Hanno rubato un vecchio computer, oltretutto malconcio. Ma all’interno c’era tutto il mio materiale fotografico. Si tratta di un archivio che non serve a nessuno, se non a me».
Per questo la derubata lancia un appello al ladro: «L’autore del furto non può farsene nulla di ciò che ha preso. E il computer è pure vecchio. Se solo riuscisse a farmi riavere i miei ricordi, sarebbe un gesto alquanto gentile…». Sulla premeditazione del furto non sembrano esserci dubbi, visto che i malviventi avevano predisposto la chiusura forzata del cancello proprio nella convinzione che la proprietaria sarebbe scesa dal veicolo per controllare l’apparente avaria.
Nella concitazione di quei momenti è stato coinvolto anche il cagnolino della derubata, momentaneamente scappato per la paura. Ma, per fortuna, tornato subito dalla sua padrona. La tecnica del filo di ferro al cancello è già stata usata altre volte per commettere furti in zona.