Chiude la cucina dell’ospedale. Lavoratori a Reggio o Montecchio

Chiusa la cucina interna dell'ospedale di Guastalla, operatori senza novità sulle nuove destinazioni. Sindacati chiedono certezze sulla proposte verbali.

Chiude la cucina dell’ospedale. Lavoratori a Reggio o Montecchio

Chiude la cucina dell’ospedale. Lavoratori a Reggio o Montecchio

Da ieri è in vigore il provvedimento di chiusura della cucina interna dell’ospedale di Guastalla, con l’Azienda Usl che ha avviato un appalto esterno con la Cir per i pasti dei degenti ricoverati. Ma, almeno finora, nonostante le varie ipotesi che erano emerse nei giorni scorsi, per gli operatori di cucina non ci sono state le novità attese, ovvero l’affidamento di mansioni in loco, nella zona guastallese, dove quasi tutti gli stessi operatori risiedono.

"Al momento – spiegano i rappresentanti sindacali della Funzione Pubblica di Cgil, Cisl e Uil – restano le destinazioni alle sedi di Montecchio e Reggio. Nei giorni scorsi si era parlato, ma solo verbalmente, di possibili soluzioni alternative, oltre a una eventuale promozione di un servizio navetta per il trasporto "collettivo" dei lavoratori alle nuove sedi. Ma finora restano le destinazioni originarie, con gli operatori costretti a presentarsi alle sedi di Montecchio e Reggio".

Si cercano anche sbocchi alternativi per i tre operatori della cooperativa che si occupa, con appalto esterno, della distribuzione dei pasti e del lavaggio del pentolame. I sindacati hanno inviato una lettera alla direzione dell’Azienda Usl, chiedendo certezze sulla proposte avanzate finora solo in modo "verbale", tra cui il servizio navetta e app di condivisione dei mezzi. "Crediamo che sia urgente – dicono da Cgil, Cisl e Uil – avere un riscontro di quanto proposto, soprattutto ora che è ormai arrivata la data prevista per la chiusura della cucina di Guastalla".