"Cioccolato e burro rubati al supermercato". Donna prosciolta

Ieri l’udienza preliminare: fatto ritenuto di lieve entità .

Lei, una donna di 44 anni nata nel Foggiano e residente in Val d’Enza, era imputata di rapina impropria, cioè aver usato violenza per mantenere il possesso di prodotti rubati nel supermercato In’s di Poviglio: ieri è stata prosciolta dal giudice dell’udienza preliminare Andrea Rat perché il fatto è stato ritenuto di lieve entità. Secondo l’accusa iniziale, la 44enne aveva prelevato, il 22 febbraio dell’anno scorso, del burro, una tavoletta di cioccolato e pasta (quest’ultima risultata pagata) dagli scaffali del negozio nascondendoli dentro la borsa, per poi oltrepassare le casse senza pagare e aggredire una donna addetta alla vigilanza per assicurarsi la refurtiva. Raggiunto il parcheggio, la 44enne avrebbe spinto e strattonato la guardia giurata, provocandole graffi al polso e allontanandosi. Per la donna era poi scattato l’arresto a casa dopo che era stata raggiunta dai carabinieri a cui la guardia aveva fornito una foto della targa. Durante la discussione, il pubblico ministero Stefano Finocchiaro ha esposto una ricostruzione diversa, sostenendo che dai fatti immortalati nei filmati della videosorveglianza non risultava la dinamica di una rapina. Secondo l’avvocato difensore Mariasilvia Grisanti, poi, la donna, operaia, voleva comprare ingredienti per preparare una torta per il proprio compleanno, ma poi si sarebbe ritrovata a corto di spiccioli. La vigilantes, che era in abiti borghesi, non si sarebbe qualificata e voleva aprire la borsa della 44enne, tanto da ingenerare in lei il sospetto di essere stata avvicinata da una nomade che voleva derubarla. Risultava invece il possesso di articoli non pagati, quindi il furto: la difesa ha domandato l’esclusione della punibilità perché il fatto è tenue, richiesta poi accolta dal giudice.

al. cod.