Cisgiordania, escursionisti aggrediti dai coloni: c’è anche Simone Ruffini di Reggio Emilia

Samera Ayyad, cittadina italiana, racconta: “Attaccati con bastoni e spray al peperoncino, in tre sono finiti in ospedale”

Tel Aviv, 14 gennaio 2023 - C'è anche un ragazzo di Reggio Emilia, Simone Ruffini, nel gruppo di palestinesi ed escursionisti stranieri (gli italiani sono due) che è stato aggredito da "coloni israeliani" nei pressi del villaggio di Mùrajat vicino a Gerico in Cisgiordania.

A darne notizia è il quotidiano liberal Haaretz, che cita la testimonianza di Samera Ayyad, di Verona: la donna racconta che tre degli escursionisti sono stati "attaccati da circa 6 coloni molto giovani", e dopo l'aggressione "portati in ospedale e quindi dimessi con lividi".

Simone Ruffini con la fidanzata Samera Ayyad
Simone Ruffini con la fidanzata Samera Ayyad

Ayyad (che ha anche la cittadinanza israeliana e vive a Ramallah in Cisgiordania) ha confermato all'Ansa la versione e ha diffuso sui social video dell'accaduto. Il secondo italiano coinvolto nella vicenda - ha aggiunto Ayyad - è il suo fidanzato, appunto Simone Ruffini della provincia di Reggio Emilia, che è studente all'Università ebraica di Gerusalemme.

Come stanno gli italiani

Simone è uscito illeso dall'aggressione, mentre Samera è stata colpita a bastonate a un braccio e a una mano, riportando contusioni. Ma più che altro è stato lo spavento di ritrovarsi inermi di fronte al gruppo di coloni.

Il racconto dell'aggressione

"Siamo partiti per l'escursione alle 9 e ci siamo inoltrati per le montagne verso la fine del wadi (letto di un torrente) dove un autobus ci attendeva. Quando eravamo vicini alla fine, i coloni sono arrivati con bastoni e spray al peperoncino impedendoci di continuare la passeggiata e cominciando ad attaccarci".

Ayyad ha spiegato di essere stata "colpita a un braccio". Il gruppo (composto da palestinesi, americani, francesi e italiani) si è trovato dunque bloccato.

L’intervento dell’esercito

Dopo aver avvisato le rispettive autorità diplomatiche della situazione, la comitiva è stata raggiunta da soldati israeliani e scortata fino all'autobus. Il Consolato generale italiano a Gerusalemme ha fatto sapere di "aver assistito i due connazionali che hanno chiesto di accelerare l'intervento dell'esercito israeliano per poter concludere in sicurezza la loro escursione avendo segnalato di essere stati aggrediti da un gruppo di coloni".

Secondo attivisti israeliani, citati da Haaretz, gli aggressori fanno parte di un un nuovo avamposto ebraico della zona in questione.