Colpo della Mobile pusher nigeriano finisce in manette

Migration

Un altro presunto pusher finisce nella rete che la squadra Mobile di Reggio sta tessendo da qualche settimana a questa parte. Usufruendo, anche, delle ’armi’ che la legge offre, come, per esempio, l’istituto dell’arresto differito. Che è quello che la Mobile reggiana ha utilizzato ieri per stroncare l’attività di spaccio di un cittadino nigeriano, risultato irregolare con il permesso di soggiorno, di 28 anni. L’uomo lo scorso 20 marzo era stato pedinato ’a distanza’ (foto) e con la massima discrezione da parte degli agenti della sezione narcotici da via Vecchi al parcheggio dell’ex Polveriera, in zona Mirabello, dove avevano assistito ad una cessione di sostanze stupefacenti ad una nota assuntrice reggiana. Avrebbero potuto intervenire in quel momento, arrestando il pusher in flagranza, invece hanno deciso di spostare ’le lancette’ dell’arresto un po’ più in là. Da qui, un monitoraggio costante che consentiva alle forze dell’ordine di risalire alla sua abitazione sita in via Turri e procedere alla perquisizione dell’appartamento, che dava esito estremamente positivo, con il rinvenimento di 11 grammi di eroina contenuti in un ovulo, e numerose pillole di cocaina già confezionate e pronte per essere poste sul mercato reggiano. E’ lì che è finalmente scattato l’arresto: per quanto successo il 20 di marzo e per quanto ritrovato dai poliziotti in casa dello spacciatore. A rendere ancora più granitica la posizione della Mobile, anche l’ascolto di tre assuntori che confermavano di aver acquistato droga più volte dal soggetto arrestato.