Confedilizia detta le sue condizioni: "Parcheggio multipiano all’ex Caam"

L’invito dell’associazione alla futura giunta: "Nuova area sosta e uno sportello per ristrutturazioni e sanatorie"

Confedilizia detta le sue condizioni: "Parcheggio multipiano all’ex Caam"

Confedilizia detta le sue condizioni: "Parcheggio multipiano all’ex Caam"

Uno sportello tecnico del Comune per fornire informazioni su cambio d’uso, ristrutturazione e sanatoria degli immobili.

È una delle richieste che Confedilizia Reggio – presieduta dall’avvocato Annamaria Terenziani (foto) – avanzerà ai candidati a sindaco, nell’incontro convocato per lunedì alle 18 nella propria sede (in via Tavolata 6). "I cittadini, anche attraverso i propri consulenti, hanno necessità di conoscere (ed in tempi brevi) le potenzialità dell’immobile proprio o che si intende locare o acquistare", spiega l’associazione dei proprietari di casa, con riferimento ad esempio "ai diversi usi consentiti, le capacità edificatorie, la congruità rispetto a quanto risulta dalla documentazione negli atti del Comune".

Confedilizia chiede inoltre la revisione delle classificazioni degli immobili che, "solo perché collocati in una determinata zona geografica (come ad esempio in centro storico) o perché posti in zone di rispetto, anche se privi di un reale valore storico o paesaggistico, sono soggetti a procedure di recupero estremamente onerose".

Per il centro storico l’associazione invita inoltre a proseguire nello studio di fattibilità annunciato dall’amministrazione per realizzare un parcheggio multipiano (due piani interrati ed un piano in esterno) nell’area di sosta dell’ex-Caam. "Una zona che sarebbe strategica sia per le piazze del mercato e dei locali aperti alla sera, sia per tutti quei negozi che si sviluppano sulla via Emilia San Pietro (su cui occorre tornare ad investire), sia per i Chiostri di San Pietro", viene sottolineato.

Altro tema che verrà sottoposto ai candidati a sindaco la possibilità di utilizzare la polizia locale nelle procedure di sfratto, che dove non supportate dalla forza pubblica subiscono forti ritardi. Sul fronte fiscale, infine, si chiede l’esenzione per il proprietario dal pagamento dell’Imu durante le procedure di sfratto, "non avendo egli la materiale disponibilità del bene", agevolazioni Imu e Tari per chi affitta a canone concordato e per chi apre uno studio professionale in centro storico e contributi a fondo perduto per la ristrutturazione degli immobili privati destinati alla locazione a canone concordato. Nell’incontro, fa sapere Confedilizia, si parlerà anche della diga di Vetto e di turismo, con particolare accento sulla rivalutazione dei borghi e il collegamento tra questi e la città.