Coronavirus, il ricercatore di Luzzara verso la guarigione

E' stato il primo contagiato in Italia. I medici dello Spallanzani: "E' persistentemente negativo al test, decideremo se trasferirlo a breve"

I medici dello Spallanzani all'arrivo dei contagiati dal Coronavirus (Foto Dire)

I medici dello Spallanzani all'arrivo dei contagiati dal Coronavirus (Foto Dire)

Reggio Emilia, 21 febbraio 2020 - "In questi giorni decideremo se dobbiamo, come probabile, metterlo in osservazione in un'altra stanza". Lo ha detto il direttore sanitario dello Spallanzani, Francesco Vaia parlando del ricercatore italiano contagiato, a margine del bollettino di oggi. A chi gli chiedeva se fosse guarito ha risposto: "Di fatto, è persistentemente negativo al test".

LEGGI ANCHE Coronavirus, 6 casi in Lombardia. Grave 38enne, positiva la moglie incinta

Il giovane ricercatore di Luzzara è stato il primo italiano contagiato da Coronavirus. A confermarlo era stato il sindaco di Luzzara, appunto, Andrea Costa. L'uomo, 29 anni, viveva all'estero per lavoro e si trovava in Cina per festeggiare il Capodanno cinese. Era rientrato dalla città focolaio Wuhan con altri connazionali in quarantena alla città militare della Cecchignola ed era stato subito ricoverato in isolamento all'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma.

“Il padre del ragazzo – aveva detto il primo cittadino di Luzzara – ha dato notizie confortanti. Il ragazzo era in Cina per motivi di svago e da lì è stato direttamente rimpatriato con tutte le misure precauzionali del caso".