"Crescono le iscrizioni, ma costi e guerra rallentano la ripresa"

I dati di Camera commercio boom delle costruzoni, in lieve calo la manifattura

Sono 54.464 le imprese reggiane iscritte al registro della Camera di commercio alla fine del marzo scorso, 532 in più rispetto alla stessa data del 2021, anche se il saldo tra cancellazioni e iscrizioni segna -0,02%. Se la ripresa del numero di aziende, su base annua, ha accompagnato i precedenti trimestri, l’avvio del 2022 conferma quindi "un clima di incertezza e difficoltà" tra aumento dei costi e tensioni internazionali, commentano gli uffici camerali sulla base dei Infocamere-Movimprese.

Sul dato trimestrale sostanzialmente in stallo rispetto al periodo gennaio-marzo 2021 (il saldo tra iscrizioni e cessazioni è limitato a 10 unità in meno) ha certamente influito il calo di fiducia dei potenziali imprenditori e anche la coda degli effetti negativi della pandemia, parzialmente superati nel 2021 grazie al rimbalzo del Pil (+8%) e alle attese suscitate. Più in dettaglio, l’analisi trimestrale evidenzia che nel primo trimestre 2022 a Reggio e provincia si sono registrate 1.041 iscrizioni, 5 in meno rispetto al dato del primo trimestre 2021, e 1.051 cancellazioni.

Spicca il settore delle costruzioni che, trainato dal Superbonus, fa segnare un saldo positivo per 52 unità, che sale a 307 su base annua e porta a quota 12.032 (+2,6%) le imprese del comparto (il 19% di tutte le aziende).

In lieve aumento i servizi alle imprese, mentre cala un po’ la manifattura. La situazione è simile per il commercio, con un rallentamento delle iscrizioni (133 nel 2022 contro le 191 del 2021) e un leggero aumento delle cessazioni.