Dante Bigi rapinato a Reggio Emilia: un colpo da centomila euro

Commando di 4 uomini mascherati irrompe in via Tassoni nella villa dell'imprenditore. "E’ provato ma sereno. E’ un uomo forte"

La grande proprietà compresa tra via Tassoni e via De Sanctis

La grande proprietà compresa tra via Tassoni e via De Sanctis

Reggio Emilia, 11 dicembre 2021 - "E' provato, ma sereno. Dante Bigi è una persona forte. Certo, non si aspettava di diventare bersaglio di un’azione di questo genere. Sicuramente ora potenzierà le misure di sorveglianza, a tutela della sua famiglia e dei suoi beni". L’avvocato Giovanni Tarquini ieri mattina ha incontrato il settantenne fondatore della Nuova Castelli – colosso reggiano nella commercializzazione dei formaggi, di recente passato a Lactalis – dopo una serata di terrore. Erano da poco passate le venti quando Bigi – che in quel momento di trovava in casa da solo, nella sua villa affacciata su via Tassoni – si è trovato a tu per tu con quattro banditi mascherati. Una situazione analoga a quella vissuta nel giugno scorso dal musicista 65enne Adelmo Sassi nel suo casale poco fuori Bibbiano. Gli uomini, che a detta della vittima avevano un marcato accento straniero, hanno minacciato Bigi e l’hanno costretto ad aprire la cassaforte di casa. All’interno, c’erano preziosi, orologi di marca e contanti. I rapinatori hanno poi legato la vittima in camera da letto e, indisturbati, hanno continuato a setacciare e razziare cassetti e armadi per poi involarsi con un bottino che dovrebbe aggirarsi intorno ai centomila euro. Bigi, verso le 21, è riuscito a liberarsi dei legacci e a dare l’allarme in questura. Sul posto si sono precipitati due equipaggi della Squadra Volanti, diretta da Federica De Simone. Gli agenti hanno cercato di tranquillizzare l’imprenditore e di farsi raccontare il maggior numero di particolari colti durante il blitz. La Squadra Mobile e la Scientifica si sono subito aggiunte per svolgere i primi e spesso fondamentali accertamenti.

La villa presa di mira – circondata da un grande parco – è la proprietà che un tempo apparteneva alla famiglia Fontanili; era riconoscibile, percorrendo via Tassoni, da un lungo steccato dietro il quale pascolavano cavalli. Oggi la proprietà si trova compresa tra la stessa via Tassoni e via De Sanctis, una strada chiusa che affianca la pista ciclopedonale delle Caprette di qua dal Crostolo. E’ una strada tranquilla, in cui il fluire delle acque del Crostolo è l’unico rumore di sottofondo. Vi abitano imprenditori, liberi professionisti, commercianti di successo. "Mai successo niente", racconta un vicino. Un furto di galline, tanti anni fa. Qualche vetro infranto a danno delle auto lasciate in sosta dai podisti, l’obiettivo facile dei soliti predoni. "Eravamo in casa, non ci siamo accorti di nulla". Davanti alle ville di via De Sanctis non mancano gli apparati di videosorveglianza. Ce n’è uno anche davanti a quella di Dante Bigi, dove – oltre all’imprenditore e alla moglie – abitano altri due nuclei di parenti.

La telecamera occhieggia sull’ingresso e potrebbe aver colto qualche particolare del mezzo utilizzato dalla banda per raggiungere la proprietà. Sul fatto che la rapina sia stata compiuta da una banda di professionisti, invece non vi è alcun dubbio. Gli uomini mascherati sapevano chi colpire e quando entrare in azione. Sapevano che il proprietario dispone di un cane, ma non di più animali addestrati alla difesa, come invece capita d’incontrare nella stessa zona, punteggiata da abitazioni di lusso in mezzo a campi che si perdono all’orizzonte. Ora è caccia alla banda.