Il grido d’allarme del Sulpl: "Organici, mancano 150 agenti"

L’appello del sindacato di polizia locale: "Candidati, meno slogan e più concretezza"

Il grido d’allarme del Sulpl: "Organici, mancano 150 agenti"

Il grido d’allarme del Sulpl: "Organici, mancano 150 agenti"

"Sicurezza: mancano quasi 150 agenti nei corpi di polizia locale della nostra provincia. Sulla sicurezza servono meno slogan e più concretezza. Si investa di più in dotazioni e corsi di formazione".

È la sintesi della denuncia lanciata dal sindacato di polizia locale Sulpl, che incalza: "In questi giorni stiamo notando che i vari candidati alla carica di sindaco si stanno confrontando su diversi aspetti che riguardano la sicurezza, ma nessuno, a parte qualche uscita strumentale di qualche candidato, è entrata nel concreto delle problematiche che questi anni come Sindacato abbiamo fatto presente in tutti i comandi della nostra provincia. Leggiamo sempre più spesso di episodi che palesano la sensazione di poca sicurezza percepita dai cittadini reggiani, dalla zona stazione fino alle alle periferie di Reggio, come anche in diversi Comuni della provincia. Sulle tematiche di sicurezza urbana spesso gli agenti e gli ufficiali di polizia locale sono chiamati a intervenire in sinergia, ma molto più spesso in sostituzione, delle pattuglie delle altre forze dell’ordine, sempre impegnate in altri interventi". Numeri alla mano: "A oggi le carenze di organico che denunciamo, vanno nell’ordine di circa 150 agenti e ufficiali che mancano ai corpi di polizia locale della nostra provincia rispetto agli standard regionali, di cui ben 45 solo a Reggio città e comandi dove le carenze raggiungono il 50% degli agenti come le Colline Matildiche e la Val d’Enza, il 40% per cento nell’Unione Tresinaro-secchia, Appenino e in Terra di Mezzo. In Pianura Reggiana mancano 15 agenti, mentre nella Bassa Reggiana 4".

E aggiungono: "Occorre che quindi chi si candida alla carica di sindaco abbia ben chiaro quale sia il ruolo della polizia locale all’interno della propria amministrazione e quali siano le priorità per i comandi di polizia Locale, se si vuole continuare a garantire i servizi di pattugliamento sul territorio. Sappiamo benissimo che non sarà possibile rimpinguare questi vuoti che seguono anni di mancate assunzioni, ma sarebbe fondamentale invertire il trend, per non chiedere sempre il supporto dei ’cugini’ delle altre forze dell’ordine". Le richieste sono chiare: "Bodycam, bastoni estensibili, spray, ma soprattutto bisogna sfatare il tabù del taser, che ormai è già in sperimentazione in altre realtà della regione come Ferrara e Piacenza. Più corsi di formazione sulle tecniche operative per gli agenti sul territorio… Vediamo infatti che spesso si predilige fare formazione su questioni amministrative (trasparenza e codice degli appalti), a discapito dell’operatività che deve essere garantita sul territorio. Il Sulpl chiede pertanto che si investa concretamente sugli agenti sul territorio, inutile predicare sicurezza se poi non si investe concretamente", conclude Lorenzo Cristofaro, segretario provinciale Sulpl Reggio.

Raccoglie il loro sos Paola Soragni, candidata a sindaco per il ’Movimento Reggio Emilia’: "Come possiamo far presidiare il territorio se non abbiamo sufficienti agenti e se questi non sono dotati degli opportuni strumenti per difendersi? In Consiglio comunale personalmente in dieci anni avevo avanzato diverse mozioni per far applicare finalmente il Regolamento Regionale (datato 2005), per dare gli strumenti necessari ala polizia locale quali taser e bastone estensibile". Eppure ancora oggi, "nonostante sia stato applicato il regolamento anche a Reggio Emilia con un ritardo di circa 15 anni, la Polizia locale non è dotata in ogni comando di questi strumenti".

Paola Soragni presenterà i componenti della sua lista elettorale oggi alle 11 alla salumeria Pancaldi.