Federico Pellini morto a Toano: sognava il diploma e l’Arma dei carabinieri

La vittima dell'incidente era un ragazzo impegnato e responsabile e si era dato degli obiettivi chiari. Il sindaco Volpi: "Siamo attoniti e vicini alla famiglia"

Una bella immagine di Federico Pellini

Una bella immagine di Federico Pellini

Reggio Emilia, 13 dicembre 2021 - Un fulmine a ciel sereno, quello che ha sconvolto la famiglia Pellini di Monzone. Una famiglia grande, giovane e vitale: il padre Enrico Pellini casaro nella latteria di Cavola; la madre Monica Caselli, assistente socio-sanitaria in una struttura di Castelnovo; e poi i quattro figli, due maschi e due femmine. Il primogenito era Federico, 20 anni, morto annegato in un pozzo, dopo aver sbandato con l'auto, la notte scorsa a Toano.

Per costruirsi un futuro, era impegnato contemporaneamente su tre fronti, senza tralasciare i momenti di svago giovanili. Lavorava part time al mattino nel caseificio di Quara, faceva il pizzaiolo alla ristorante La Collina, era uno studente serale al Mandela, era impegnato in prima persona nella Pro Loco di Monzone. E anche nelle bocce come si praticano qui, quelle imparentate con la ruzzola.

Dice Dionigio Ferrarini, che col suocero Erminio Fontana sta per andare a portare conforto ai familiari di Federico: "Avevano giocato insieme, e ogni Natale passava di qui a farci gli auguri. Sempre sorridente. Era diventato un ragazzo alto e forte". Federico puntava alla maturità e poi ad arruolarsi nell’Arma dei carabinieri. Un ragazzo che pretendeva da sé. Ieri la notizia della tragica fine di Federico si è diffusa rapidamente in tutta la montagna con grande dolore. La preside Monica Giovanelli dell’Istituto Mandela di Castelnovo Monti, dove Federico Pellini frequentava il quinto anno nella sezione serale con l’intento di conseguire la maturità, colpita dalla tremenda notizia della sua morte, esprime profondo cordoglio a nome suo e di tutta la scuola.

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Ricorda Federico anche il professor Matteo Favali, docente di storia del quinto anno: "Era un bravissimo ragazzo, gli piaceva moltissimo la storia, aveva un profondo senso civico ed era molto preparato sul Risorgimento. Per impegni di lavoro non poteva essere sempre presente, però recuperava facilmente. Siamo partiti con 5 studenti al corso serale per la maturità, un piccolo gruppo molto unito. Federico non ha perso tempo, ha fatto tre anni di alberghiero a Serramazzoni poi è venuto da noi".

Paolo Croci, presidente della latteria di Quara, lo definisce "serio e puntuale. Da noi lavorava al mattino con contratto part-time, alla sera andava in pizzeria e a scuola. Una tragedia. Tutti noi siamo vicini alla sua famiglia". Il sindaco di Toano, Vincenzo Volpi, ha annullato ieri tutti i mercatini di Natale, mentre il ristorante la Collina è rimasto chiuso. "Siamo attoniti – dice Volpi – si fa fatica anche solo a credere a quanto successo. In questo momento di indicibile dolore alla famiglia va un abbraccio fortissimo mio e di tutta l’amministrazione. Una cosa terribile, non ci sono parole". Domani, in occasione del funerale di Federico, sarà lutto cittadino.