Furti Reggio, sgominata la banda dei ladri del centro

Numerosi i colpi in vari negozi ed esercizi commerciali da dopo Ferragosto. Arrestati quattro georgiani

Sgominata la banda di ladri che colpiva nei negozi del centro a Reggio Emilia (Artioli)

Sgominata la banda di ladri che colpiva nei negozi del centro a Reggio Emilia (Artioli)

Reggio Emilia, 18 settembre 2021 - E’ stata sgominata la banda che ha imperversato nel centro storico di Reggio Emilia, facendo razzia in vari negozi ed esercizi commerciali da dopo Ferragosto, sino all’inizio di questa settimana. E’ stato grazie alla costituzione di una ‘task force’, voluta fortemente dal questore Giuseppe Ferrari, che ha riunito le migliori forze della squadra Volante, della Mobile e gli agenti anti degrado della polizia Municipale, assegnati al compito, specifico, di assicurare alla giustizia gli autori di questi furti ‘seriali’ che hanno destato preoccupazione ed allarme sociale a Reggio.

Ebbene, l’operazione “Dabreva” (‘Razzia’ in georgiano, ndr) ha portato all’arresto di quattro cittadini georgiani (rispettivamente di 57 anni, 43, 47 e 38 anni), per il reato di ricettazione. Tre di loro sono già stati sottoposti all’udienza di convalida davanti al Gip presso il tribunale di Reggio, Luca Ramponi, il quale ha convalidato l’arresto disponendo la misura cautelare del carcere. Per un quarto, invece, al momento, lo stato è quello di fermo di polizia giudiziaria in attesa dell’udienza di convalida.

E’ stata un’indagine lampo, con, tuttavia, una base investigativa che andava avanti dall’inizio di settembre, quella portata avanti dal ‘pool’ costituito in questura. Il 14 settembre, infatti, perveniva una denuncia per il furto di una bici elettrica, la quale (sfortuna per i ladri), era dotata di Gps. I poliziotti, seguendo questo segnale, sono arrivati ad individuare una cantina in un condominio della prima periferia reggiana, cogliendo in semi flagranza, un georgiano (il 57enne), già ampiamente conosciuto alle forze di polizia, armeggiare proprio su quella bicicletta elettrica (era intento a tentare di asportare il cestino metallico dalla stessa). All’interno della cantina, venivano ritrovati anche numerosi arnesi da scasso, vari prodotti cosmetici e alcuni attrezzi da lavoro. Gli altri tre? Erano in una stanza – subaffittata da una cittadina ucraina – in uno degli appartamenti dello stesso condominio.

All’interno, oltre ad altri due ‘sodali’ georgiani, una settantina di prodotti (tra cui una borsa di valore di Max Mara, cosmetici di marca sottratti da una farmacia, ed il merchandising di Pallacanestro Reggiana trafugato dallo store ufficiale situato proprio di fianco al Municipio di Reggio) per un valore di oltre mille euro.

Il 15, la polizia faceva poker, arrestando un quarto soggetto georgiano (il 38enne), anche lui ampiamente noto, soprattutto alla squadra Mobile, il cui passaporto era stato rinvenuto all’interno della stanza dove erano stati ‘pizzicati’ gli altri due complici.

Risentiti i testimoni, tutti gli indizi – gravi, precisi e concordanti – portavano ad associarlo all’attività di ricettazione compiuta dal trio già in carcere. Da sottolineare come l’operazione prosegua per cercare di appurare se gli stessi soggetti ora in carcere per ricettazione, siano i medesimi autori delle effrazioni agli esercizi commerciali. Al momento le indagini sono in corso e non vi è ancora una ‘visione’ chiara sulla mano che ha scassinato i negozi. A differenza di chi, invece, ha ricettato la merce trafugata.